L’11 giugno si terrà una tavola rotonda per approfondire il progetto ‘L’Arte non ha Sbarre’ della Regione Lazio.

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Disegna le tue idee: l’arte non ha sbarre è il nome del progetto – vincitore di Vitamina G, promosso dall’Associazione LiberaMente nell’ambito del programma GenerazioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù – che propone un modello di co-progettazione tra istituzioni, magistratura della pena e terzo settore. Il tutto al fine di programmare politiche rieducative dei detenuti che si basino sul vettore dell’espressione culturale.

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Non solo detenute, ma anche artisti, criminologi e volontari hanno così modo di partecipare a laboratori artistici. In una seconda fase ci sarà la realizzazione – ad opera di street artist celebri – di murales. Questi appariranno nell’istituto penale di Rebibbia e nella borgata Quarticciolo e saranno ispirati proprio alle opere delle detenute.

Un progetto straordinario di cui si converserà ampiamente l’11 giugno, in occasione della tavola rotonda La funzione rieducativa della pena e il ruolo delle istituzioni e del terzo settore: il caso de L’Arte non ha Sbarre. Nella Sala Tirreno della Regione Lazio – sabato 11 giugno dalle 16:00 alle 18:00 – i vari rappresentanti delle istituzioni interverranno su temi relativi alla funzione rieducativa della pena, analizzando in particolare il progetto l’arte non ha sbarre.

Si analizzerà – sotto diversi punti di vista – opportunità e criticità dell’attuale sistema penitenziario italiano in riferimento alle politiche rieducative.

Sabato 11 giugno dalle 16:00 alle 18:00
Sala Tirreno (Palazzina C – 2° piano)
Regione Lazio, Via R. Raimondi Garibaldi, 7, 00145 Roma

Si accede solo su prenotazione scrivendo alla mail liberamenteitalia.roma@gmail.com.