Cosa amano ascoltare i giovani della Generazione Z? E i Millennial? Lo svela Spotify nel report annuale ‘Culture Next’.

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Terza edizione di Culture Next, il report annuale di Spotify che fotografa le abitudini di ascolto e le tendenze della Generazione Z e dei Millennial. Dopo un 2020 segnato da un “risveglio culturale”, l’indagine della piattaforma parla di vera e propria “rinascita culturale”. Il nuovo rapporto, infatti, ha cercato di documentare la sfida della ricostruzione della cultura anche a fronte della pandemia. A segnare questo momento, sono due le priorità: definire una nuova normalità e promuovere la giustizia sociale.

In questo quadro, l’audio digitale svolge una funzione chiave come strumento di avvicinamento alla cultura. Con il 71% degli utenti Free sotto i 35 anni e un’età media di 27 anni per gli ascoltatori di podcast, il report di Spotify fornisce una panoramica quanto mai ampia. L’indagine ha soprattutto cercato di evidenziare il modo in cui Gen Z e Millennial di 18 Paesi si avvicinano alla culture attraverso il formato audio. Cosa emerge allora, da Culture Next 2021?

I dati forniti dalla piattaforma mostrano come il 69% dei Millennial e il 68% della Gen Z in Italia credano che tutte le piattaforme di streaming abbiano plasmato significativamente il modo in cui scoprono e si connettono con una cultura più ampia. Inoltre, il 43% dei Millennial e il 40% della Gen Z in Italia ritiene di essere diventati parte di una community globale grazie alla musica e ai podcast.

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E ancora, il 72% dei Millennial e il 63% della Gen Z in Italia concordano sull’uso dei contenuti audio per ridurre i livelli di stress. Infine, il 60% dei Millennial e il 54% dei membri della Gen Z credono che i brand abbiano il potere di creare community basate su interessi e passioni comuni.

Da questo quadro, emergono anche alcune linee guida utili per i brandi operativi sulle piattaforme. A loro, il target studiato chiede un aumento dei contenuti tramite podcast come strumento agile e affidabile di formazione. E a questo si aggiunge anche la necessità di una diversificazione – etnica e culturale – delle voci per abbracciare la diversità sociale contemporanea.

Header da Ufficio Stampa Spotify Italia