Gianna Nannini risponde ai Sindacati di Polizia per le accuse rivolte al video de ‘L’Aria sta Finendo, sottolineando la libertà dell’arte.

Gianna Nannini risponde alle dichiarazioni dei Sindacati di Polizia in merito al video in animazione del suo brano L’Aria Sta Finendo (estratto dal suo disco La Differenza).

Con riferimento a quanto dichiarato ieri, giovedì 14 gennaio, dai sindacati di polizia in merito al video del brano di Gianna Nannini L’aria sta finendo, l’artista ha dichiarato quanto segue.

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«Non posso credere che una canzone d’amore come L’aria sta finendo scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L’Arte è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere. Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre. Gianna».

L’aria sta finendo è il nuovo singolo in radio di Gianna Nannini, estratto dal suo ultimo album di inediti La differenza e parla della necessità di cambiare le nostre abitudini di vita prima che l’aria finisca. Il videoclip del brano, in animazione rotoscopica, è scritto e diretto da Luca Lumaca. Punta il dito sulla nostra società che da tempo ha perso l’armonia: una parte del mondo spreca le risorse, è resa insensibile da una cultura dello scarto e prevarica i più deboli costruendo muri mentali e fisici.