Dopo ‘Rolls Royce’, Achille Lauro torna sul palco di Sanremo con ‘Me ne frego’. Che cosa si deve aspettare il pubblico? Ecco il testo della canzone.

Ritorno al Festival di Sanremo per Achille Lauro che dopo essere stato grande protagonista nel 2019 con Rolls Royce tenta il bis con Me ne frego. Apparso a sorpresa in piazza Duomo a Milano per una performance artistica, De Marinis ha saputo creare la suspense giusta attorno alla sua seconda partecipazione alla kermesse.

Quattro i simboli che ha fatto circolare in rete e suoi social (il lupo, il fulmine, la maschera e una corona) oltre a una simbologia legata a San Francesco che solo il brano può svelare del tutto. Anche questa volta, Lauro è accompagnato dal socio Boss Doms insieme al quale calca il palco del Teatro Ariston.

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A firmare Me ne frego sono, oltre ad Achille e Doms, sono Petrella, Ciceroni, Dezi e Mungai; una super squadra, dunque, verso la quale le aspettative sono davvero alte.

Il futuro è nelle carte.

Achille Lauro: il testo di ‘Me ne frego’

TESTO: L. De Marinis / D. Petrella
MUSICA: L. De Marinis / D. Dezi / D. Mungai / E. Manozzi / M. Ciceroni


noi sì,
noi che qui.
Siamo soli qui
noi sì
soli qui.
Fai di me quel che vuoi sono qui.

Oh, faccia d’angelo,
David di Michelangelo,
occhi ghiacciolo.
Dannate cose che mi piacciono.

Ci son cascato di nuovo [x2]
Pensi sia un gioco
vedermi prendere fuoco,
ci son cascato di nuovo.
Tu sei mia
Tu sei tu
Tu sei più
Già lo so
che poi lì
che non so più
poi chi trovo
chi trovo.

Sono qui
fai di me quel che vuoi,
fallo davvero.
Sono qui
fai di me quel che vuoi.
Non mi sfiora nemmeno
me ne frego [x2]

Dimmi una bugia me la bevo,
sì sono ubriaco ed annego.
O sì me ne frego davvero,
sì me ne frego.
Prenditi gioco di me che ci credo
st’amore è panna montata al veleno
è instabile
fragile.

È una strega
solo favole
Favole
A far la scema
è abile
agile,
quel modo
insospettabile.
O mio Dio sì
lei
che dice a me
voglio te
ma vuole
quello che non sa di sé.

Dai
vorresti che buttassi tutto quanto all’aria per te
sì perché
per un capriccio
lo sai
che è così.
Non si può non si può.
come no,
non mi sfiora nemmeno.

Me ne frego [x2]
Dimmi una bugia me la bevo,
sì sono ubriaco ed annego.
O sì me ne frego davvero,
sì me ne frego.
Prenditi gioco di me che ci credo
st’amore è panna montata al veleno.

È una vipera in cerca
di un bacio
che poi
le darò.
Io sempre in cerca
di quello che ho perso
perdendo
le cose che ho.
Amore dimmi qualcosa,
qualcosa di te
che non so
così mi prendo anche un piccolo pezzo
di te.
Anche se non si può
fai quel che vuoi.

Me ne frego [x2]
Dimmi una bugia me la bevo,
sì sono ubriaco ed annego.
O sì me ne frego davvero,
sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
st’amore è panna montata al veleno,
ne voglio ancora.

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Foto di Pamela Rovaris da Ufficio Stampa Parole & Dintorni