Tutto è pronto a Sanremo per l’edizione 70 del Festival: le ultime novità dalla conferenza stampa di lunedì 3 febbraio. Ecco le dichiarazioni di Amadeus.

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Parla di valori e tradizione ma anche di rivoluzione umana: il neo direttore di Rai 1 Stefano Coletta promette un Festival di Sanremo fedele a se stesso ma capace di parlare anche ai più giovani. Si apre così la conferenza stampa della vigilia in cui ovviamente l’intervento più atteso è quello del direttore artistico e conduttore Amadeus.

“Sono felicissimo di essere qui, è realmente emozionante e parla anche quel bambino che ama molto il Festival – esordisce – Il festival ci appartiene, appartiene alla storia della canzone e non solo del costume. Oggi sono catapultato qui, dopo averlo sognato una vita e  vivendolo adesso lo affronto anche con una parte un po’ infantile.”

E continua ricordando le conferenze: “Anche questa mia presenza in conferenza stampa, per me che sono nuovo, è un fatto importante. Ho sempre vissuto le conferenze dall’altra parte, al massimo riuscivo a entrare fino agli ascensori poi non avevo l’opportunità di accedere alla sala stampa.”

Il Festival di Sanremo è il nostro SuperBowl. All’estero non ce l’hanno ma in qualche maniera ne capiscono l’importanza.

Sanremo 70: «Un festival imprevedibile»

Quindi, Amadeus entra più nel vivo dell’edizione: “Avverto la responsabilità, anche per il fatto che sia il 70º festival di Sanremo, il 20.20 come piace chiamarlo. Questo è un pensiero che ho fatto sin dall’inizio, dalla prime riunioni dell’estate scorsa: mi sono detto che, secondo me, questo Sanremo deve essere esattamente un intreccio di emozioni che appartengono alla storia dei 69 anni con lo sguardo al presente sperando che possa diventare una scommessa per il futuro.”

Questo 70º ci obbliga a celebrare il passato con un occhio all’oggi e credo che queste due cose avverranno in maniera semplice, naturale. Come ho sempre detto in questi mesi sarà un Sanremo imprevedibile.

E a proposito di imprevedibilità, ecco l’intervento a sorpresa di Fiorello in sala stampa che ha ribadito quanto aveva ironicamente raccontato a Che Tempo Che Fa confermando anche l’idea di duettare con Tiziano Ferro su Finalmente tu.

“Rosario Fiorello lo conosco da 35 anni, è un fratello per me e la sua imprevedibilità è nota – ha spiegato Amadeus – io non so realmente che cosa farà in queste sere ma mi piace sia così. E aggiungiamo anche la dose imprevedibile di un grande cantante come Tiziano Ferro o Roberto Benigni: al di là delle canzoni ci saranno anche tante emozioni.”

Amadeus e le polemiche della vigilia: «Ho la coscienza a posto»

Interrogato su quale delle polemiche della vigilia lo abbia ferito di più, Amadeus ha risposto così: “Prima di venire a Sanremo sapevo che le polemiche fanno parte del festival inevitabilmente, ma ho la coscienza a posto. Le polemiche che mi sono state rivolte, l’ho detto più volte, non mi hanno colpito perché appunto io la coscienza a posto.

So che quello che ho detto non l’ho detto per mancare di rispetto e quello che ho fatto l’ho fatto pensando alla musica

Devo dire poi che sono qui da quindici giorni ed è stata una situazione bellissima. Non mi sono soffermato alle persone, sono andato avanti pensando solo ed esclusivamente a Sanremo. Quindi nessuna di queste polemiche mi ha particolarmente ferito o colpito. Vado avanti per la mia strada.”

Foto Kikapress