Il Maestro Ezio Bosso ricorda Claudio Abbado in un incontro speciale a Bologna per presentare il progetto ‘Grazie Claudio’.

A sei anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, Ezio Bosso ricorda il Maestro nel nuovo album Grazie Claudio, presentato domenica 26 gennaio a Bologna con un incontro insieme a Alessandra Abbado. Con la Presidente di APS Mozart14, il Direttore della Europe Philharmonic Orchestra è protagonista di una conversazione intima e sincera che riparte dal grande spettacolo che ha sancito la nascita dell’EPO.

Era il 20 gennaio 2019 quando Bosso dava vita al concerto omonimo, ora diventato un disco con la voce narrante di Silvio Orlando. Sold out anche nelle prove aperte, l’evento bolognese regalò un repertorio condiviso con i musicisti come omaggio corale ad Abbado.

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Grazie Claudio!: le parole di Alessandra Abbado

Proprio in merito a quella serata diretta da Bosso, la Presidente scrive: “Il concerto Grazie Claudio! è stato organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Mozart14 per ricordare Claudio Abbado nel quinto anniversario dalla sua morte. Per ringraziarlo di averci illuminato sui tanti aspetti della musica.”

E ancora: “Per ringraziarlo di avere intrapreso iniziative che fanno entrare la musica al chiuso di un ospedale pediatrico, per diventare terapia; all’interno – semi irraggiungibile – di un carcere, per diventare occasione per ritrovare sé stessi e momento di ascolto e collaborazione con gli altri.

Per averci fatto capire la forza aggregatrice della musica, che è linguaggio universale, che non conosce confini, culturali o geografici, e nemmeno barriere, siano muri materiali o pregiudizi. La musica, che è libertà di espressione. Esercizio all’ascolto.

Il ringraziamento di Mozart14 si unisce a quello degli oltre 4000 bambini che hanno beneficiato della musicoterapia di Tamino mentre erano in cura in ospedale; degli oltre 600 detenuti che hanno cantato nel Coro Papageno in carcere.

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Dei ragazzi che hanno composto canzoni al minorile durante le sedute di song writing Leporello. Dei tanti bambini e adolescenti sordi e con disabilità sensoriali che hanno scoperto la propria voce frequentando i laboratori di ritmo e vocalità di Cherubino”. Quando la musica fa davvero bene, ed Ezio Bosso continua a raccontarcelo.

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