Dietro ai cartelloni e ai volantini apparsi a Milano contro Romano Falchetti c’era Romina Falconi e il lancio del singolo RIngrazia che sono una signora.

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Con un post sui social, Romina Falconi ha svelato il mistero che per qualche ora ha afflitto i social su Romano Falchetti. Dietro al ‘presunto’ traditore, il cui nome e la cui faccia hanno invaso la città di Milano, c’era proprio la cantautrice e una guerriglia per il lancio del prossimo singolo, Ringrazia che sono una signora.

Romano Falchetti dunque non esiste, se non come idea di Romina Falconi.

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«Mea Culpa, Vostro Onore – scrive Romina Falconi in un lungo post – sono io che ho creato tutto ‘sto casino. La storia del traditore svergognato sul treno, il poster in metro e la macchina (rotta, da buttare) imbrattata con la scritta Ringrazia che sono una Signora. Vostro Onore, il fatto è che tira più un pelo di vendetta che un carro d’amore. E oggi, a mostrarsi veri e vulnerabili c’è da farsi male. Il fatto, Vostro Onore, è che se dobbiamo sembrare tutti vincenti, buoni, intoccabili, ci perdiamo la parte più vera di noi, quella che mi piace di più. Capirà che una come me allora perde in partenza. E se sono strana nei modi e nei testi, allora sarò strana in tutto, perché in un mondo di finti supereroi io non ci voglio proprio stare. E anche senza super poteri e con pochi mezzi, si può e si deve arrivare ovunque».

Ringrazia che sono una signora è estratto dall’album Biondologia, uscito a marzo del 2019.