Il canale francese M6 ha mandato in onda la confessione di Bertrand Cantat sull’omicidio di Marie Trintignant 16 anni fa.

Non poteva non suscitare clamore la confessione di Bertrand Cantat, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio di Marie Trintignant. La tragedia avvenne nell’ormai lontano 2003, ma il canale francese M6 ha mandato in onda l’interrogatorio solo il 23 novembre scorso, in occasione della giornata mondiale contro i femminicidi.

Ma cosa accadde, secondo Cantat, 16 anni fa? Il leader e fondatore dei Noir Désir aveva all’epoca una relazione con l’attrice Marie Trintignant dal 2002. Per lei lasciò la moglie Kristina Rady, quando era ancora in attesa del loro secondo figlio. Nel luglio del 2003, la Trintignant si trovava a Vilnius, in Lituania, per girare un film prodotto da France 2, in cui interpretava Colette.
Fu un violento litigio a scatenare il susseguirsi di eventi che poi portò Cantat in carcere. Nell’interrogatorio diffuso da M6, il cantante racconta di come una Marie «isterica» lo avesse aggredito lasciandogli anche dei segni sul corpo.

«È successo nella follia, nella furia. È difficile descriverlo precisamente. Sono andato in preda alla rabbia e da lì ho cominciato a schiaffeggiarla».

Nel video, Cantat mima il gesto, specificando che si è trattato di schiaffi violenti e forti. Un’immagine decisamente sconvolgente per il pubblico francese, che ha commentato indignato la messa in onda della confessione.

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Anche perché, la vita di Cantat non è finita dopo la condanna. Il cantante nel 2004 è stato infatti trasferito dal carcere lituano al carcere francese di Muret (a due ore di auto dalla sua casa) e nel 2007 ha ottenuto la libertà condizionata «per gli sforzi di reinserimento sociale fatti dal condannato e anche per le sue prospettive di reinserimento professionale».

Il 16 ottobre del 2007 Cantat viene dunque rilasciato. A novembre insieme alla band firma un contratto con la Barclay per tre futuri album. E, mentre la carriera musicale di Cantat riprende senza intoppi, nel 2010 si scaglia sulla famiglia l’ennesima tragedia: l’ex moglie Kristina Rady si impicca, presumibilmente per le continue violenze subite proprio dal cantante (ma il caso è stato chiuso definitivamente).

Con la morte della Rady, finisce anche la storia dei Noir Désir, che si sciolgono per incompatibilità proprio con il leader, Bertrand Cantat.