L’attore che da sempre è il volto televisivo del Commissario Montalbano ha emozionato il pubblico del Festivaldera leggendo le parole di Michele Santeramo.

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Ospite della rassegna Festivaldera nella sua serata conclusiva, Luca Zingaretti ha regalato un momento di intensa commozione al pubblico accorso. L’Anfiteatro Triangolo Verde di Legoli ha infatti ospitato un’ispirata lettura da parte dell’attore che dà il volto al Commissario Montalbano. Appassionato ed emozionato, Zingaretti ha portato sul palco in prima nazionale l’ultimo capitolo di Poco più che persone di Michele Santeramo.

La storia è di quelle che, già di per sé, stringono il cuore: il protagonista, Angelo, è chiamato a una scelta lacerante. Di fronte a un piccolo naufrago deve scegliere se salvare il bambino o scarificarlo per donarne gli organi ad altri piccoli malati. La voce di Luca Zingaretti diventa così una riflessione accorata capace di commuovere l’intera platea.

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“Siamo sette miliardi. – legge l’attore – E continuiamo ad aumentare. Un settore senza crisi.  Di qua, gente disposta a tutto perché ha paura di morire. I due piatti della bilancia. Il male non produce sempre male, il bene non produce sempre il bene. È più complesso…”

Perché se dovesse essere vostro figlio ad avere bisogno di un rene e con quello salvarsi la vita, voi sareste contenti che esistono sette miliardi di sacchetti di organi.

E prima di salutare il pubblico sommerso dagli applausi, Zingaretti solleva un’ultima riflessione appellandosi direttamente alla coscienza delle persone. “Se dipendesse da voi, che fareste? – chiede – Questo bambino, avanti, che ne facciamo stasera? E poi che ne facciamo di quegli altri quattro che lo aspettano?

Non volete scegliere, volete lasciarmi da solo, come sempre… Bisogna essere un poco più che persone per sopportare decisioni come questa. E io lo sono. Decido io. Voi non vi scomodate, decido io per tutti.”