Dolcenera firma la sigla della fiction ‘Lea – Un Nuovo Giorno’, adattamento in italiano del brano ‘Feeling Good’.

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È Dolcenera a firmare la sigla della fortunata fiction Rai Lea – Un nuovo giorno, intitolata Nuovo giorno nuova luce e disponibile sulle piattaforme digitali. La fiction è diretta da Isabella Leoni e ha per protagonisti Anna Valle, Giorgio Pasotti e Mehmet Günsür. La prima puntata della serie – andata in onda su Rai1 – ha vinto la serata col 22,4% di share per 4,9milioni di spettatori.

Nuovo giorno nuova luce è un riadattamento in italiano del celebre brano di Nina Simone Feeling Good, con un testo scritto da Dolcenera.

«Stavo studiando la vita e le canzoni di Nina Simone per un progetto a cui stavo lavorando, quando ho ricevuto una telefonata in cui mi si proponeva di interpretare Feeling Good per la serie TV Lea, un nuovo giorno. – racconta Dolcenera – La musica di Nina Simone è trascendentale. Non riconducibile all’esperienza, al passato, ma neanche all’immaginazione. È imprevedibile in ogni sua nota eppure, una volta ascoltata dalla sua Anima, diventava per l’ascoltatore possibile, credibile. Come se fosse esistita da sempre ma non fosse mai stata rivelata!».

Dolcenera canta per Lea – Un nuovo giorno: «Un inno alla ripartenza»

Feeling Good è uno dei brani più rappresentativi di Nina Simone. È stato interpretato da grandi artisti come John Coltrane, George Michael e Ed Sheeran. Dolcenera ha deciso di riadattare il brano e di scrivere un nuovo testo in italiano dando vita a Nuovo giorno nuova luce, brano con cui racconta il talento e il coraggio di un’artista rivoluzionaria.

«È una nuova alba, è un nuovo giorno, è una nuova vita per me e mi sento bene! – prosegue Dolcenera – Feeling Good è sintesi della vita di Nina Simone tra dolore e voglia di libertà, di pace interiore, di sentirsi bene (feeling good) con se stessi. In italiano la canzone è diventata Nuovo giorno nuova luce, un inno alla ripartenza che tutti noi speriamo con forza. Una ripartenza, difficile per me, dopo tutte le sofferenze comunque addolcite anche guardando in controluce la sofferenza vissuta da Nina Simone, che mi accingo a fare con la pubblicazione, di questa meravigliosa canzone».