Dicono che tu, scritta in sinergia con Golden Years – anche produttore della canzone – al termine di un lungo viaggio in Francia che ne ha fortemente influenzato le sonorità, segna il passaggio verso una nuova fase della carriera di Dodicianni.

Dicono che tu, nuovo video/singolo del cantautore, pianista, compositore e performer Andrea Cavallaro (alias Dodicianni) è un viaggio in un mondo colorato e sincero, tra acute reference cinematografiche e atmosfere irreali, per ricordare e ritrovarsi, per inseguire se stessi e i propri sentimenti, anche – anzi soprattutto – quelli più difficili da affrontare.

Mi sono chiesto spesso cosa succedesse nella testa di chi viene sempre giudicato – racconta Dodicianni Ho cercato di ricordare cosa succedeva a me, in primis, e questo video prova a esserne la rappresentazione visiva. Una sorta di Truman Show senza porta finale, un continuo ritornare sui propri passi, mettersi in discussione ed echi lontani ma sempre presenti. Il video di Dicono che tu è girato interamente in pellicola 16 mm e nasce da suggestioni cinematografiche ben precise, in bilico fra gli anni ’70 e ’80: Saturday Night Fever e The Breakfast Club, Dracula di Bram Stoker e Blade Runner sono solo alcune delle reference che si intrecciano e si rincorrono tra le varie scene. La clip si apre su Dodicianni che, con attitudine punk, imbraccia un basso e dà così il via a una serie di momenti surreali e onirici.

Allegria e malinconia si confondono, in un gioco di specchi senza fine che si intreccia perfettamente con il mood della canzone: un brano elegante ma strafottente al tempo stesso, diretto e raffinato. Una canzone da ballare ma con un velo di tristezza, che rivendica con forza la libertà di essere se stessi, nonostante tutto e anche quando fa più male. Scritto e diretto da Martin Alan Tranquillini, il video è una produzione Nevada Inc., con la collaborazione associata di Abisso Studio e Illmatic Film Group. Dicono che tu, scritta in sinergia con Golden Years – anche produttore della canzone – al termine di un lungo viaggio in Francia che ne ha fortemente influenzato le sonorità, segna il passaggio verso una nuova fase della carriera di Dodicianni.

Nonostante sia passato pochissimo tempo dall’uscita dell’ EP Lettere dalla lunga notte, per l’artista è già il momento di voltare pagina, lasciandosi alle spalle il passato e avviandosi verso una nuova fase creativa, un’evoluzione artistica che, forte di nuove importanti collaborazioni, punta a esplorare nuovi mondi tematici e sonori, costruendo un immaginario sfaccettato e personale, internazionale e impattante. Nuovo percorso, nuovo singolo, e anche un nuovo, speciale live: Dodicianni sarà infatti in concerto mercoledì 27 ottobre all’Arci Bellezza di Milano, nell’ambito della serata Caramello. Una data unica, in cui Dicono che tu prenderà forma per la prima volta dal vivo. Giusto riconoscimento al percorso artistico di Andrea Cavallaro, in arte Dodicianni, cantautore, pianista, compositore e artista veneto classe 1989. Creativo, poliedrico e dalle molte sfaccettature, coltiva la sua carriera anche nell’arte contemporanea, parallelamente alla musica. Il suo stile è caratterizzato da performance spesso d’impatto e provocatorie, riscontrando in pochi anni contatti e produzioni in molte gallerie e festival italiani ed europei. Tra le sue performance più note, No Frame Portrait, riproposta a Milano a luglio 2021. Ha collaborato, negli anni, con numerosi artisti e produttori, aprendo inoltre live per Thegiornalisti, Tiromancino, Vinicio Capossela, Calcutta, Wrongonyou e Lucio Corsi. Nel 2021 è uscito il suo EP  Lettere dalla lunga notte (distribuzione Believe),  anticipato dai singoli Discoteche  e  Mio padre scrive per il giornale. Il lavoro, frutto di un concept ben preciso, è stato registrato interamente in presa diretta,per un sound caldo e dalle sfumature notturne.

CREDITI

Prodotto da Nevada Production Inc.
Produzione associata: Abisso Studio
Film Production Service: Illmatic Film Group & Jacopo Pica
Artist Management e Produzione Esecutiva: Filippo Duò
Scritto e diretto da Martin Alan Tranquillini
DOP: Filippo Marzatico
Editing: Christian Marsiglia
Colorist: Diego La Rosa
1AC: Rocco Cirifino
2AC: Lucrezia Gaviraghi
Macchinista: Mustapha Mezzi
Ass. Macchinista: David Diliberto
Gaffer: Francesco Gentili
Ass. gaffer day 1: Gabriele Leone
Ass. gaffer day 2: Alessandro Tempestini
Scenografia: Giulia Iovino
Styling: Giada Restelli
Hair & Make-Up: Davide Nucara
Ass. Hair & Make-Up: Federica Mariani
Foto: Ilaria Ieie
Grafiche: Davide Rossi Doria
Logotype: Luca ‘Blssnd’ Devinu
Backstage video: Francesca Musolino
Runner: Simone Scarico, Lorenzo Grossi
Studio: Moviechrome Milano
Assistente di studio: Luca Cani
Catering: L’Altro Tramezzino