Nel podcast ‘People, Just People’, Niall Horan parla degli esordi degli One Direction raccontando di essersi sentito – a volte – prigioniero.

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Non devono essere stati semplici per gli One Direction i primi anni di notorietà, tra impegni e improvvisa attenzione mediatica. A parlare degli esordi è Niall Horan, ospite di Dermot O’Leary nel suo podcast People, Just People. Su YouTube trovate una clip del podcast, che può invece essere ascoltato interamente solo su Audible. È Dermot a chiedere a Niall se si sia mai sentito prigioniero in quel periodo. Niall Horan – ricordiamo – fece il provino per X Factor UK nel 2010, quando aveva appena 16 anni. Fu poi messo insieme a Harry Styles, Liam Payne, Zayn Malik e Louis Tomlinson da Simon Cowell ed ha iniziato la carriera con gli One Direction a 17 anni.

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«Un paio di volte mi è capitato, sì. – risponde Niall – Perché avevamo 17, 18, 19 anni e per me non è stato facile. Come sai, avevo sempre qualcosa da fare e il pensiero di dover anche solo chiudere le tende in hotel per me era follia».

Niall Horan, la notorietà e la prima promo a Milano

«Mi creava problemi l’idea di non poter neanche semplicemente uscire, quando volevamo fare una passeggiata. – continua – Ma non puoi entrare nella mente di un fan. Ora lo capisco, ma all’epoca pensavamo Avete la nostra età, fateci uscire per una passeggiata. Dovete capire».

Tra le altre cose, Niall ha ricordato che la svolta è arrivata con l’uscita del singolo di debutto, What Makes You Beautiful. «Nel Regno Unito fu follia. – ha commentato – Facevamo gli instore ovunque ed era pazzesco. È stato lì che abbiamo iniziato a vedere segnali come la gente che bussava ai finestrini delle macchine».

E Niall cita anche Milano. È stata infatti durante la prima promo tra Italia, Germania, Francia e Paesi Bassi che il cantautore ha avuto un assaggio di quella che chiama isteria. «Ricordo che eravamo a Milano e ho pensato che fossimo su tutto un altro livello».