Claudio Rocker Sorrentino torna a L’Eredità e, nel frattempo, debutta nel mondo della musica a lui tanto cara.

Lo abbiamo visto e conosciuto a L’Eredità, dove ha conquistato il pubblico non nascondendo la sua passione per la musica. Non deve dunque sorprendere l’esordio di Claudio Rocker Sorrentino con il singolo Su questa pelle mia, prodotto da Artis Records.

Come recita la nota ufficiale dell’ufficio stampa, sono «due i singoli di questo primo lancio, che prelude l’album in programma per l’autunno: lato B di Su questa pelle mia, infatti, è Senza disturbare. Entrambe le tracce si avvalgono della direzione artistica e della batteria e percussioni di Tony Esposito che ha curato anche gli arrangiamenti con Sasà Flauto».

Claudio tornerà tra l’altro nuovamente a L’Eredità per una serie di puntate straordinarie di beneficenza per la Comunità di Sant’Egidio.

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Claudio Rocker Sorrentino e la passione per la musica

Claudio Rocker Sorrentino, all’anagrafe Claudio Sorrentino: la grande passione per la musica che lo tiene vivo da sempre e poi lo strabiliante successo a L’Eredità che lo ha reso famoso al grande pubblico. Da qui l’incontro con Alfredo Tisocco, musicista e fondatore con Donella Del Monaco di Opus Avantra, imprenditore musicale visionario oggi alla guida di Artis Records.

Cinquant’anni alle porte, una vita complicata, anzi complicatissima alle spalle, una solida famiglia a scaldare il suo presente: Claudio Sorrentino, per gli amici Claudio Rock Sorrentino, è un’anima di poeta con il battito cardiaco di un rockman cresciuto a musica, rock e blues, tanti libri, film e una passione particolare per le parole e per i quiz. Dopo una vita spesa con passione nel lavoro – dividendosi fra edilizia e musica, seppur a tempo perso – approda a Natale 2020 a L’Eredità quasi per scherzo. Ed è grande successo: 30 puntate, 7 volte campione, 6 Ghigliottine, 3 vinte. E’ lì che il mondo lo scopre anche come musicista e arriva il primo contratto discografico.

La sua musica è intrisa dei suoi ascolti, che vanno dai padri del rock (Elvis, Jerry Lee Lewis), a quelli del grande blues, quello di BB King o John Lee Hooker. Il suo impianto ritmico si è nutrito del rock energico degli AC Dc, di Bon Jovi, dei Guns & Roses, dei Metallica. Senza mai dimenticare il Boss e quel rock più alternativo e di ricerca dei mitici Pink Floyd o di Bowie. Ma anche gli U2, Nirvana, Pearl Jam. I suoi testi si sono inevitabilmente nutriti dei versi della grande canzone d’autore italiana, primo fra tutti De Gregori. Senza dimenticare il rock italiano: i Nomadi, i Tazenda, Piero Pelù, Vasco….

Foto: Alfaprom