La battaglia tra Sean Combs e il suo vecchio brand di abbigliamento Sean John arriva in tribunale. Ecco perché.

Sean Diddy Combs ha denunciato il suo ex brand di abbigliamento – Sean John – chiedendo una cifra di ben 25 milioni di dollari. A dare la notizia è il sito statunitense All Hip Hop, subito ripreso da varie testate e blog d’oltreoceano. Il brand Sean John di fatto ora appartiene alla Global Brand Groups USA e l’accusa sarebbe quella di aver usato l’immagine del rapper senza il suo permesso.

Sean Combs fondò la Sean John nel 1998. Ha poi venduto le azioni alla GBG USA nel novembre del 2016 (per circa 70 milioni di dollari), tenendo per sé il 20% dell’azienda. La GBG USA avrebbe comunque usato l’immagine di Diddy in una campagna video di 40 secondi per il lancio della nuova collaborazione Sean John x Missguided.

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L’avvocato dell’artista, Jonathan D. Davis, avrebbe sottolineato quanto Diddy desideri non essere più associato al brand.

«Il problema è soprattutto il fatto che abbiano usato citazioni create ad hoc e attribuite falsamente a Mr. Combs. – dichiara il legale in una nota stampa – Hanno usato il nome di Mr. Combs e altri soprannomi per creare falsità e generare l’impressione che Mr. Combs sia colui che prende le decisioni sul design e sulla creazione delle collezioni dell’azienda».

Diddy ha infatti accusato il brand Sean John di aver rubato il suo slogan delle elezioni del 2004 Vote or Die e di usare la frase illegalmente per produrre merchandising. Anche qui i dettagli tecnici non mancano. I diritti per lo slogan erano nelle mani di Diddy, ma quando il termine di esclusività è venuto meno, la GBG ha presentato una proposta per appropriarsene.

«In modo errato e fraudolento», sottolineano gli avvocati di Combs, facendo credere di essere ancora affilati a Combs.