L’artista indiana, vincitrice del premio Deutsche Bank “Artist of the Year” 2024, esplora il cielo e il tempo in una mostra unica a Milano.

Dal 19 settembre al 2 novembre 2025, il MUDEC – Museo delle Culture di Milano accoglierà Borrowed Light, la prima mostra personale in Italia di Rohini Devasher, artista indiana vincitrice del prestigioso premio Deutsche Bank “Artist of the Year” 2024. Curata da Britta Färber, Global Head of Art & Culture di Deutsche Bank, e realizzata in collaborazione con 24 ORE Cultura, l’esposizione invita il pubblico a un viaggio tra arte, scienza e filosofia, esplorando il cielo come spazio di riflessione culturale e scientifica.

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Borrowed Light è, infatti, un’indagine sull’osservazione e sulla percezione, un dialogo tra ciò che vediamo e ciò che ci arriva per riflesso. “Per riscoprire l’osservazione come strumento collettivo e culturale”, spiega Färber, sottolineando il cuore concettuale della mostra.

Nata a Nuova Delhi nel 1978 e astronoma amatoriale, Rohini Devasher porta dunque al MUDEC un approccio interdisciplinare che intreccia arte contemporanea, tecnologia e sapere scientifico. Le sue collaborazioni con istituzioni come il CERN di Ginevra e l’International Centre for Theoretical Sciences di Bangalore testimoniano un approccio che unisce ricerca e creatività. Ne nasce un lavoro che esplora il modo in cui il cielo condiziona il modo di vedere il mondo.

Rohini Devasher, One Hundred Thousand Suns , 2023 PalaisPopulaire - Berlin (installation view) © Courtesy of the artist and Gallery Wendi Norris, San Francisco Photo: Mathias Schormann
Rohini Devasher, One Hundred Thousand Suns, 2023. PalaisPopulaire Berlin (installation view) © Courtesy
of the artist and Gallery Wendi Norris, San Francisco. Photo: Mathias Schormann

Borrowed Light: la luce come traccia del tempo

Il titolo della mostra, Borrowed Light (letteralmente, luce presa in prestito), trae ispirazione da un termine architettonico che indica la luce riflessa da uno spazio adiacente per illuminare un ambiente buio. Ed è proprio questa metafora a guidare il percorso espositivo, che riflette su temi come l’impermanenza, la conoscenza e la percezione. Così, ogni osservazione è situata, condizionata dal contesto geografico, culturale e ideologico di chi guarda. E invita il pubblico a considerare come il rapporto con il cielo influenzato da miti, tecnologie e prospettive culturali.

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L’allestimento, pensato per evocare l’oscurità dell’universo, utilizza pareti scure e luci attenuate, creando un’atmosfera cosmica. Un intervento murale site-specific collega le opere come una costellazione, mentre installazioni video e lavori su carta e lastra di rame guidano i visitatori attraverso il pensiero dell’artista.

Rohini Devasher, One Hundred Thousand Suns (Video Still), 2023 Four - channel video installation;25'17'' © Courtesy of the artist and Gallery Wendi Norris, San Francisco
Rohini Devasher, One Hundred Thousand Suns (Video Still), 2023. Four-channel video installation;25’17”.
© Courtesy of the artist and Gallery Wendi Norris, San Francisco

Al centro della mostra spicca l’installazione video a quattro canali One Hundred Thousand Suns (2023), che elabora oltre 150.000 immagini solari raccolte in un secolo dall’Osservatorio Solare di Kodaikanal, in India. Quest’opera, che combina materiali d’archivio, immagini NASA e dati personali, traccia l’evoluzione dell’osservazione solare, dalle prime annotazioni manuali alle tecnologie digitali, mostrando come i metodi di raccolta dati influenzino la nostra comprensione del cosmo.

Un palinsesto culturale per tutti 

Per avvicinare il pubblico ai temi della mostra, Borrowed Light è accompagnata da un ricco programma culturale gratuito, con attività per famiglie, studenti delle scuole secondarie e universitari. Visite guidate interattive e laboratori esperienziali esplorano i concetti di osservazione e percezione, mentre l’Artist Talk del 19 settembre alle 18:30 nell’Auditorium del MUDEC vedrà Devasher in dialogo con Britta Färber, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua pratica.

L’esposizione si apre con una selezione di letture scelte dall’artista e l’audio Reading the Stars, che introduce i visitatori al suo universo concettuale. L’approccio di Devasher, che intreccia la tradizione indiana con la scienza moderna, rende la mostra particolarmente attuale. E la sua riflessione sul cielo come esperienza universale si collega alla missione del MUDEC di esplorare le intersezioni culturali.

Dal 19 settembre al 2 novembre 2025
MUDEC – Museo delle Culture, Via Tortona 56, Milano
Orari: lunedì 14:30-19:30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9:30-19:30; giovedì e sabato 9:30-22:30

In copertina: Rohini Devasher, Borrowed Light, 2024. PalaisPopulaire Berlin (installation view) © Courtesy of the artist and Deutsche Bank Collection. Photo: Mathias Schormann

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