Allo spazio WeGil di Roma arrva ‘La Proporzione Aurea’, una mostra che unisce arte, scienza e relazioni dal 10 luglio 2025.

Nel cuore di Trastevere, lo spazio WeGil – gioiello del razionalismo italiano progettato da Luigi Moretti – ospita La Proporzione Aurea: un viaggio tra emozioni, armonia e conoscenza, mostra che dal 10 luglio al 18 settembre 2025 esplora il concetto di proporzione come linguaggio universale. Organizzata dalla Fondazione Relazionésimo ETS, l’esposizione, a ingresso libero, presenta opere inedite di artisti di diverse generazioni, da Michelangelo Pistoletto a Erica Tamborini, intrecciando arte, scienza, economia e filosofia.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

La proporzione aurea non è una formula: è una visione. E oggi, forse più che mai, abbiamo bisogno di visioni capaci di ricomporre ciò che sembra diviso”. Così le curatrici Ombretta Zulian e Ketty Panni di Relazionésimo.

Il concetto di proporzione, celebrato sin dall’antichità da figure come Fidia e Luca Pacioli, maestro di Leonardo da Vinci, è il fulcro della mostra. Pacioli, con il suo trattato sulla “divina proporzione”, ha saputo unire arte, scienza e spiritualità, un’eredità che si ritrova oggi nel design parametrico, negli algoritmi e nell’intelligenza artificiale. Proprio per questo, la mostra non si limita a esplorare la proporzione come rapporto matematico, ma la interpreta come principio di relazione e armonia.

Ketty Panni e Ombretta Zulian
Le curatrici Ketty Panni e Ombretta Zulian

Abbiamo preferito parlare di proporzione piuttosto che di sezione aurea”, spiega Zulian. “Volevamo evocare non solo un rapporto matematico, ma un principio di relazione, armonia e misura condivisa. Proporzione significa letteralmente ‘mettere in relazione’, trovare un equilibrio dinamico tra le parti”.

Il percorso espositivo, ospitato nelle sale di WeGil, si snoda attraverso opere che trasformano il concetto astratto in esperienza sensoriale. Artisti come Michelangelo Pistoletto, Jacopo Gonzato, Angelo Bonello, Duccio Forzano, Matteo Riva e Ludovica Sitajolo dialogano con il pubblico. Ciascuno con il proprio linguaggio.

LEGGI ANCHE: — Inaugurata la Vela di Calatrava: Tor Vergata pronta per il Giubileo dei Giovani

Ognuno – afferma Michelangelo Pistolettoavendo un proprio segno, ha la chiave per entrare nella porta dell’arte, una porta che immette sia nello spazio riservato, intimo, personale, sia nello spazio degli incontri sociali.” Le loro creazioni, da installazioni immersive a opere pittoriche, rendono tangibile il legame tra estetica, etica e conoscenza. Per invitare i visitatori a riflettere su come l’armonia possa guidare le dinamiche sociali e culturali.

WeGil: una cornice d’eccezione

Progettato nel 1937 da Luigi Moretti, WeGil è il palcoscenico perfetto per questa riflessione interdisciplinare. “In rispettoso dialogo con la cornice del WeGil, la mostra mette in relazione artisti di diverse scuole e generazioni. Da Michelangelo Pistoletto a Erica Tamborini, da Fibonacci a Leonardo, da Fidia a Luca Pacioli. Tutti chiamati a confrontarsi con un tema al tempo stesso antico e attuale”, spiega Rolando Bellini, critico e storico dell’arte. E la struttura, con la sua architettura razionalista, amplifica il messaggio della mostra, creando un ponte tra passato e presente, tra il rigore della scienza e la libertà dell’arte.

Parte di un percorso iniziato nel 2023 alla Basilica Palladiana di Vicenza, La Proporzione Aurea gode del patrocinio di enti prestigiosi. Tra questi, la Città Metropolitana di Roma Capitale, il Dicasterium de Cultura et Educatione, l’Ordine degli Architetti di Roma e Regione Lazio. Eventi collaterali, organizzati con ordini professionali, arricchiscono l’esperienza, offrendo momenti di confronto su temi come l’etica del bello e il rapporto tra arte e scienza.

Immagini da Ufficio Stampa

Revenews