Dal 16 marzo al 20 luglio 2025, Palazzo Strozzi dedica una grande mostra a Tracey Emin, una delle voci più dirompenti e personali dell’arte contemporanea. Sex and Solitude – la più ampia retrospettiva mai realizzata in Italia sull’artista britannica – porta a Firenze oltre sessanta opere tra pittura, scultura, video e installazione. Un viaggio radicale attraverso il corpo, il desiderio, la vulnerabilità, l’amore e la solitudine.
Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione attraversa l’intera carriera di Emin, dagli anni ’90 a oggi, e mette in scena un intenso viaggio sui temi del corpo e del desiderio, dell’amore e del sacrificio.


Il corpo come campo di battaglia
Fin dall’ingresso, Sex and Solitude rivela i due poli opposti e complementari che sostengono l’intera ricerca di Emin: da un lato la sessualità e il desiderio, dall’altro la solitudine e la fragilità umana. Un grande neon azzurro sulla facciata di Palazzo Strozzi – opera site-specific creata per la mostra – accoglie i visitatori con la scritta che dà titolo all’esposizione: Sex and Solitude.
Photo: OKNO Studio© Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025.
Nel cortile campeggia la monumentale scultura in bronzo I Followed You To The End (2024): scultura in bronzo di una figura femminile che domina lo spazio, in una forte tensione tra monumentalità e intimità.
Il corpo femminile, tema cardine nell’opera di Tracey Emin, viene qui restituito in tutta la sua complessità: non idealizzato né censurato, ma rappresentato nella sua forza emotiva e nella sua vulnerabilità. Come spiega Galansino: «Sesso e solitudine, poli opposti evocati dal titolo, rappresentano il fulcro della pratica artistica della Emin, un dialogo intimo tra il desiderio di connessione e l’inevitabile isolamento dell’esistenza».
Photo Ela Bialkowska OKNO Studio
Opere inedite e capolavori per la prima volta in Italia
Uno degli aspetti più interessanti di Sex and Solitude è la presenza di numerose opere esposte per la prima volta in Italia, che consentono di ripercorrere momenti chiave della carriera di Tracey Emin.
Spicca innanzitutto la già citata monumentale scultura in bronzo I Followed You To The End (2024), collocata nel cortile di Palazzo Strozzi, in dialogo suggestivo con l’architettura rinascimentale. Accanto a essa, viene presentata per la prima volta in Italia la storica installazione Exorcism of the last painting I ever made (1996): un’opera che documenta la performance radicale in cui Emin visse e lavorò nuda per tre settimane e mezzo, tracciando un vero e proprio esorcismo artistico.
Photo Ela Bialkowska OKNO Studio
Tra le tele e i lavori più recenti, figurano opere come It didn’t stop – I didn’t stop (2019), There was blood (2022), Not Fuckable (2024) e I waited so long (2022), lavori che esplorano con forza pittorica e cromatica la dimensione emotiva e fisica del corpo. In mostra anche sculture in bronzo come Coming Down From Love (2024) e una serie di ricami, neons e opere testuali che testimoniano la costante ricerca linguistica e visiva dell’artista.
Gucci: uno screening speciale
Main Sponsor della mostra, Gucci rafforza la collaborazione con Palazzo Strozzi attraverso uno speciale screening dedicato all’arte video di Tracey Emin, nell’ambito del progetto Controluce. Stories of Beauty.
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Nella sala Cinema di Palazzo Gucci in Piazza della Signoria a Firenze sarà presentata una selezione di storici video dell’artista (Burning Up, 1997; Riding For a Fall, 1998; Reincarnation, 2005), offrendo un ulteriore spazio di approfondimento sulla ricerca di un’artista che fa del legame tra parola e immagine lo strumento di un racconto intimo e viscerale tra arte e vita.
Orari e biglietti: www.palazzostrozzi.org
Foto Preview: Tracey Emin – Sex and Solitude (Sesso e solitudine), 2025. Neon, cm 106 × 804
Courtesy of the Artist and White Cube
Photo: OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025.