In corso fino al prossimo 22 giugno, la mostra ‘Good Girls Get Banned’ fa riflettere su censura e libertà digitale.

Dal 30 maggio al 22 giugno 2025, bar.lina a Roma (Viale dello Scalo S. Lorenzo 49) ospita Good Girls Get Banned, una mostra che indaga le contraddizioni di OnlyFans, piattaforma nota per i contenuti per adulti ma segnata da regolamenti ambigui che sfiorano la censura. Curata dal collettivo @OnlyPoetryFans – composto da Olympia (poesia), Ardens (performance) e Agnese Zingaretti (fotografia) – l’esposizione utilizza opere visive, testi e video per esplorare il paradosso di uno spazio virtuale che promette libertà espressiva ma spesso limita i creator. In particolare sex worker, in un contesto che le artiste definiscono “nuove forme di tecnofeudalesimo”.
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La performance inaugurale, nata dall’incontro tra la poeta Olympia e l’attivista Ardens, con il contributo visivo di Zingaretti, racconta la storia di una content creator, le sue sfide con la piattaforma, le discriminazioni e le censure subite. Attraverso poesia, fotografia e narrazione, il pubblico è guidato dietro le quinte del processo creativo, dalla produzione alla pubblicazione dei contenuti.

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L’esperienza si estende oltre il palco: su OnlyFans, gli spettatori possono accedere a materiali esclusivi generati durante lo spettacolo, diventando parte attiva del progetto. La mostra non solo denuncia le restrizioni imposte ai creator, ma invita a riflettere sul valore della sex positivity e sulla necessità di tutele reali per chi opera nel digitale.
Good Girls Get Banned vuole, dunque, essere occasione per interrogarsi sul rapporto tra tecnologia, lavoro e libertà di espressione. In un contesto culturale come quello di San Lorenzo, cuore pulsante della creatività romana.
Immagini da Ufficio Stampa / Shutterstock