Giusy Ferreri ci racconta il nuovo album “Cortometraggi” disponibile dal 18 febbraio e quali sono i registi per cui vorrebbe cantare un brano

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A distanza di 5 anni dal precedente lavoro Giusy Ferreri pubblica venerdì 18 febbraio “Cortometraggi” (Columbia/Sony Music). Il progetto è stato anticipato dai singoli “Gli Oasis di una volta” e “Miele”, presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Molte le firme prestigiose coinvolte: da Marco Masini a Bungaro, Giovanni Caccamo e Gaetano Curreri.

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Il mondo cinematografico di “Cortometraggi”

“Cortometraggi” è un album cinematografico nel titolo, nell’estetica e persino in un brano,“Federico Fellini”.

Del mondo felliniano mi affascina tutto, a partire dalla verità che si riscontra nei personaggi che non sono mai banali e accomunati da una singolare particolarità – ci racconta Giusy Ferreri -. Amo anche Tim Burton, con i suoi personaggi decisamente molto particolari e le atmosfere circensi su un mondo fantasy. Sono questi i mondi che mi hanno rapita in particolar modo.

Giusy Ferreri e il cinema

I brani del disco costituiscono tanti piccoli film che raccontano concetti, situazioni e stati d’animo diversi. A proposito di pellicole l’artista commenta così il difficile momento che il cinema ha vissuto a causa della pandemia, con molte sale che non riapriranno più:

Che peccato, davvero. È quel che più o meno è accaduto nella musica. Fortunatamente qualcosa adesso si sta muovendo per tornare a una situazione più vivibile. La musica e il cinema sono bellissimi compagni di vita.

La proposta dei fan a Ferzan Özpetek

Ad apprezzare il binomio musica-cinema sono anche i fan di Giusy Ferreri. Non sono stati in pochi, infatti, a suggerire via social al regista Ferzan Özpetek di inserire “Miele” in un suo futuro film. La voce è arrivata alla stessa Giusy:

Ho letto tantissimi commenti su “Miele” e sul videoclip che ha molto di cinematografico. In tanti ipotizzavano di sentire il brano in un film di Özpetek, altro regista che amo in particolar modo come Pedro Almodóvar… chissà!

Giusy Ferreri e i meme sul megafono

La prima vetrina per “Miele” è stata, come detto, Sanremo 2022. La performance non è passata inosservata, merito di un particolare megafono divenuto protagonista di numerosi meme sul web. Giusy Ferreri ci spiega di averli visti e di essersi divertita:

Vuol dire che ha attirato l’attenzione, nel bene o nel male. Questo megafono nautico serviva a riproporre un effetto vocale naturale, e poi lo trovavo attinente al progetto “Cortometraggi” visto che è un oggetto usato da vari registi. Anche nelle mie date live per il brano “Noi brave ragazze” utilizzo il megafono, ma in quel caso quello tradizionale.

La firma di Giusy

A chiudere l’album è “Ricordo”, l’unico brano interamente scritto da Giusy. Una scelta che l’artista ci motiva così:

Sono partita da tantissimo materiale, specie il mio, che è quello che sottopongo agli autori con cui collaboro come interprete, ma sono rimasta folgorata e ammirata dai pezzi che ho ricevuto. “Ricordo” è un brano che sentivo si potesse fondere al resto del materiale soprattutto come chiusura, come una canzone sui titoli di coda. È stata una scelta mirata a una coerenza stilistica più che altro.

“Cortometraggi” è disponibile su tutte le piattaforme streaming e in formato fisico su CD e vinile.

Foto Cosimo Buccolieri da Ufficio Stampa Parole e Dintorni