Purple Disco Machine ci racconta l’album ‘Exotica’ e ci spiega perché la disco music non sparirà mai ed è sempre attuale.

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Venerdì 15 ottobre arriva finalmente Exotica, il nuovo album di Purple Disco Machine. Un’immersione – in 14 brani – nella musica disco, in cui spiccano le già ascoltate Hypnotized, Fireworks e l’ultimo singolo attualmente in radio Dopamine.

«Ho lavorato all’album negli ultimi tre anni. – esordisce subito Purple Disco Machine – Ho iniziato con una lista di nomi per le collaborazioni e con un elenco di musicisti. Penso che la prima canzone che ho scritto sia stata Hypnotized tre anni fa. Per me era una nuova area, più pop rispetto al mio album Soulmatic del 2017. Poi ho scritto un altro paio di canzoni. Volevo finire l’album all’inizio dello scorso anno, ma poi è arrivata la pandemia e ho capito di aver più tempo. Ho scritto molte più demo durante il lockdown. Ho lavorato con Matt Johnson e Derrick McKenzie dei Jamiroquai. Anche il mio amico Lorenz Rhodes mi ha aiutato molto. Ho lavorato con molti musicisti ed è stata la prima volta per me. Di solito faccio tutto da solo in studio, senza pressione e scadenze da rispettare. Questa volta però ho realizzato che tutti stavano a casa, erano disponibili e avevano tempo da dedicarmi».

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Insomma, ci sono voluti tre anni ma alla fine Exotica ha visto la luce.

«Sono soddisfatto dal risultato. – dice il DJ e producer – Ho lavorato per tanto tempo finché non sono stato soddisfatto. E quando ho ascoltato l’album per intero, sono stato convinto che sia il meglio che avessi potuto fare. Per me è la perfetta evoluzione del mio suono degli ultimi 5-6 anni».

Purple Disco Machine: Exotica, la pandemia e l’evoluzione della disco music

Exotica arriva in un momento molto particolare. È musica che fa pensare ai club in un momento in cui i club sembrano preclusi.

«È vero. – ci dice Purple Disco Machine – Credo che sia il motivo per cui Hypnotized e Firework abbiano avuto tanto successo. Le ho rilasciate in un periodo tragico. La gente voleva ascoltare musica positiva, sentire vibes positive. Abbiamo bisogno di musica che spenga i problemi e ci faccia ballare. Per me era questo l’obiettivo. Volevo rendere tutti felici. Penso inoltre che questa musica sia per tutte le generazioni. Ci sono tante influenze, dalla disco al funk e al soul. Mia nonna ha amato molto questo disco, ma è piaciuto tanto anche a mia figlia. È musica per tutti».

Ma qual è per Purple Disco Machine il futuro della disco music?

«La disco è tornata e diffonde ancora le stesse vibrazioni. – risponde – Quello che mi piace della disco music è che è stata fatta per la pista da ballo. Io sono un DJ e so che tutti sono uguali sulla pista da ballo. Non importa a nessuno se sei bianco o nero, o quali siano le tue preferenze sessuali. Non sono preoccupato per il fatto che la disco music potrebbe sparire, credo che vivrà per sempre».

Purple Disco Machine

Purple Disco Machine: le tracce dell’album Exotica

L’album si apre con Can’t Get Enough, insieme alla cantante australiana Sahara Beck. La seconda traccia, At The Disko, vede la partecipazione di Lorenz Rhodes (con il quale aveva già collaborato per il brano Music In You) e utilizza il vocoder e il piano, che rendono il pezzo perfetto per essere ballato in discoteca. Don’t Stop segna un ritorno ai vecchi brani da club del dj tedesco, così come la traccia che dà il nome all’album Exotica e il brano disco house Playbox.

Il legame con il mondo della musica club emerge anche in Loneliness, brano creato con la producer italiana Francesca Lombardo. Per I Remember, Purple Disco Machine ha collaborato con il cantante Elderbrook (artista molto apprezzato dagli amanti della musica elettronica), creando un’atmosfera malinconica. Anche Wanna Feel Like A Lover si distingue per un’atmosfera dolce, con un sound anni ’80 e un assolo di sax. Il dj/producer ha collaborato nel disco anche con il duo ucraino inglese Bloom Twins nel brano Opposite of Crazy, un pezzo synth pop con riff di chitarre à la Prince. Grandissima energia traspare da Hands To The Sky e dalle voci di Fiorious e della House Gospel Choir. Ultima ma non meno importante, la collaborazione con Pink Flamingo Rhythm Revue per il brano funky Money Money, che con le sue linee vocali ricorda il meglio del boogie woogie di New York.