Bob Peterson e Kim Collins ci raccontano i cinque corti di ‘Una Vita da Dug’, sequel di ‘Up’ in arrivo su Disney+ l’1 settembre.

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È impossibile dimenticare Dug, il cane di Up che – grazie a un collare high tech – traduce in parole i propri pensieri. E così Bob Peterson – voce di Dug nella versione originale del film e co-regista di Up – si è dedicato con passione alla realizzazione di cinque cortometraggi. Una Vita da Dug – su Disney+ dall’1 settembre – conta cinque episodi che possiamo considerare un vero e proprio sequel di Up, ma anche una rappresentazione formidabile dell’amore che Bob nutre per i cani.

Una Vita da Dug

«Dug non è un cane umano. È un cane vero, e volevamo ispirarci proprio ai nostri cani. – ci dice Bob – Abbiamo tutti cani e gatti, quindi ci siamo seduti e abbiamo parlato di come si comportano i nostri cani. Abbiamo messo tutto dentro ai corti, sperando che la gente pensi Ma è il mio cane! o Anche il mio cane fa così!».

Kim Collins ha invece prodotto i nuovi corti e ha specificato subito che le storie sono ambientate poco dopo il finale di Up.

«Alla fine del film, Carl accettava Dug come suo. – spiega – In questi corti, Carl e Dug sono appena ritornati dalla loro grande avventura e hanno preso un gelato con Russell. Cercano una casa che abbia una porta per i cani e un grande giardino. Per Dug la nuova casa è un’avventura esotica ed eccitante».

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Il rapporto tra Carl e Dug

Bob Peterson
Bob Peterson

E così, ogni corto diventa uno spazio in cui raccontare la quotidianità di Dug e le sue avventure nel giardino della nuova casa. Dall’incontro con un arrogante scoiattolo all’arrivo – temporaneo – di una cucciolata di cui prendersi cura. Il tutto sempre sotto lo sguardo più o meno attento di Carl (doppiato nuovamente da Ed Asner, che gli aveva dato voce anche nel 2009).

«Il rapporto tra Dug e Carl è bellissimo. – commenta Kim – Non importa quale sia l’animale domestico con cui viviamo, tutti possiamo rivederci in Carl e nel suo modo di relazionarsi a Dug. Credo che l’universalità sia la parte più bella di questi episodi».

«Penso che si prendano cura l’uno dell’altro, che si confortino. – aggiunge Bob – E in questi tempi è importantissimo. È importante avere questi piccoli esseri ai tuoi piedi che ti guardano pensando che tu sia la cosa migliore di sempre. Credo sia molto di aiuto in questo periodo».

Nei corti torna anche Russell, ma il suo doppiatore – Jordan Nagai – ha ormai 21 anni e sarebbe stato poco credibile come voce del personaggio.

«Ho trovato alcune battute che Jordan aveva registrato ma che non avevamo mai usato in Up. – dice Peterson – Erano migliori di ciò che avevo scritto per Una Vita da Dug. Per esempio, Jordan canta una canzoncina, è molto tenero e ce ne eravamo dimenticati. È stato come aprire una capsula del tempo».

Le musiche di Una Vita da Dug

Kim Collins
Kim Collins

Tuffarsi in questi cinque cortometraggi è un po’ come vivere per un po’ nei panni di Dug e vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Merito anche della colonna sonora del compositore Andrea Datzman, storico collaboratore di Michael Giacchino, e di Curtis Green.

La musica è stata creata proprio con l’idea di rappresentare le emozioni di Dug e include – ovviamente – alcuni accenni della colonna sonora di Up di Giacchino.

«La sigla iniziale ci porta subito in un posto nuovo, dove è ambientata l’intera serie. – spiega Kim – Alcuni temi del film tornano in Una Vita da Dug, ma in generale Andrea e Curtis hanno creato una musica bellissima. Ogni episodio ha la sua personalità musicale».