Il direttore artistico di LAZIOSound, iniziativa della Regione Lazio a sostegno della musica Under35, racconta la seconda edizione del festival.

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È in scena fino al 15 luglio LAZIOSound Festival che porta la musica nella preziosa cornice del Castello di Santa Severa per quattro giorni no stop. Con la direzione artistica di Davide Dose, la manifestazione racconta nuove sonorità all’insegna di pop, jazz, indie e nuove forme di cantautorato italiano.

Tanti gli ospiti sul palco per altrettante forme artistico-musicali della contemporaneità. Da Fulminacci a Tredici Pietro, dai Neri per Caso a Giaime, i Sierra ed Ellynora: questi solo alcuni dei nomi nella lineup (qui il cast completo) dell’iniziativa che sostiene la musica Under35 della Regione Lazio.

“Sono tre le azioni messe in campo con LAZIOSOund”, spiega il direttore artistico Dose in merito al progetto regionale. “Scouting, Recording e Digital Touring a cui si aggiunge la formazione grazie a un Campus. La cosa bella di questo contest è il sostegno alla musica a 360 gradi, dalla classica al jazz passando per il rap, il pop e l’elettronica”.

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“Abbiamo avuto cinque categorie differenti che hanno dato un’opportunità di valorizzazione e una vetrina per fare networking”, spiega ancora Dose. “Questa edizione è stata un grande successo nonostante le complessità dovute alla pandemia per cui abbiamo dovuto mandare tutto in digitale. È stata una bellissima esperienza con più di millequattrocento artisti che hanno partecipato al concorso, giunto al suo secondo anno”.

I vincitori di ciascuna categoria si sono aggiudicati “un pocket di premi molto ambito”, assicura Dose. I primi classificati, infatti, godranno del sostegno fattivo nella produzione di un videoclip, nella promozione, distribuzione e internazionalizzazione. “LAZIOSound ha creato davvero una bella rete di operatori della musica che si sono messi insieme per valorizzare i giovani musicisti del Lazio”.

Crediti LAZIOSound Regione Lazio