Yoga, Tai Chi e, dal 21 giugno, Mindfulness: su DeAJunior il nuovo programma con Giulia Bevilacqua insegna ai più piccoli la pratica della consapevolezza.

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Al via il 21 giugno la nuova proposta di DeAJunior, che dopo aver insegnato ai più piccoli Yoga e Tai Chi li introduce alla pratica della Mindfulness. “Condivido a pieno il principio della Mindfulness”, spiega l’attrice Giulia Bevilacqua alla conduzione del format MindfulCamp realizzato da Kidsme. “Penso sia un bellissimo regalo ai nostri bambini insegnare loro a entrare in contatto con il proprio corpo e gli stati d’animo. Significa insegnare loro a riconoscerli e ad accettarli senza entrare in contrasto”.

Avvicinatasi alla Mindfulness per professione all’inizio degli studi di recitazione, la Bevilacqua – mamma di Edoardo e Vittoria – non ha più abbandonato tale pratica. “Se lo si fa da bambini è già molto importante e come mamma l’ho preso come insegnamento io per prima. Nel rapporto coi più piccoli serve, ovviamente, il linguaggio giusto che è quello del gioco. In MindfulCamp per la prima volta mi sono cimentata come conduttrice di una trasmissione per bambini, che negli ultimi anni sono stati gli interlocutori principali che ho avuto”.

Per chi fosse a digiuno di Mindfulness, Giulia Bevilacqua spiega i benefici di questa pratica. “Serve a raggiungere una consapevolezza di ciò che si è e che si sente nel momento che stiamo vivendo. È entrare in contatto con se stessi e ascoltarsi, fondamentale anche per i bambini in questo periodo difficile che stiamo affrontando. Riuscire ad ascoltare ciò che si prova e a comunicarlo è importantissimo anche per i ragazzi che in questi mesi hanno subito molto la situazione generale”.

“Ciò che è importante è l’accettazione senza giudizio di quello che si sta provando: bisogna accoglierlo insieme a difetti e debolezze”, spiega l’attrice.

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MindfulCamp: Giulia Bevilacqua e due amici speciali

A ospitare le speciali, e giocose, lezioni di Mindfulness è una tenda colorata in cui la presentatrice interagisce coi bambini e con due amici speciali. Si tratta del coniglietto Gentile e della scimmietta Attenta. “Causa Covid non abbiamo potuto avere i bambini presenti quindi è stata allestita una tenda in cui ci sono peluche, giochi e colori accoglienti”, spiega Giulia Bevilacqua. “Tutto serve per comunicare rilassatezza, facilitare la concentrazione sul respiro”.

Giulia Bevilacqua Mindfulcamp
Foto da Ufficio Stampa DeAJunior

“Poter spiegare ai bimbi l’attenzione al respiro è già una grandissima conquista”, continua Giulia. “Spero, e penso, che possa piacere molto. Io parlo con i bambini guardando in camera e spiegando il gioco della giornata anche attraverso il coniglietto e la scimmietta in grafica”.

La pratica, promette la Bevilacqua, è all’altezza di tutti. “Sul set cerano esperti della Mindfulness ma gli esercizi sono molto semplici. Riguardano, come dicevo, la respirazione, il sentire il proprio copro e le proprie emozioni. In più, c’è qualche trucco per allentare tensione e rabbia, pratiche che non hanno richiedono una grande preparazione”.

Ma che cosa ha convinto Giulia, neomamma di due bimbi, ad accettare la conduzione dello show di DeAJunior? La risposta arriva con il sorriso: “Quando mi è stata proposta ero a casa da più di un anno. Quando mi hanno parlato di una trasmissione per bambini, a Milano, per una settimana ho accettato subito!”, scherza ma neanche tanto. “Dopo 24 ore su 24 coi miei figli, significava stare un po’ da sola, fare una cosa che eticamente sposavo e dormire una notta intera. Ho avuto solo timore di non riuscire a ricordare tutte le batture”, continua l’attrice. “Quando ho letto le puntate mi sono spaventata: parlare alla macchina da presa è diverso rispetto al set cinematografico. Invece, si è rivelato facilissimo ed è stato davvero divertente a partire dalla sigla che canto io!”.

Giulia Bevilacqua Mindfulcamp
Foto da Ufficio Stampa DeAJunior

Famiglia, figli e lavoro per una donna

Conciliare famiglia, figli e vita sul set (o in qualunque altro ambiente di lavoro) non è cosa facile per una donna. “Essere mamma e lavoratrice è faticosissimo, servono dei super poteri perché occorre rispondere a mille richieste che anzitutto siamo noi stesse a farci”, spiega la conduttrice. “Siamo cariche di mille responsabilità e l’impressione è che il mondo del lavoro non sia fatto per genitori. Dovrebbe essere strutturato in maniera diversa; e penso ai set quotidiani, da mattina a sera. Sono domande che mi facevo già prima insieme a mio marito”.

“Nel nostro settore, poi, la gravidanza è ancora vista come una malattia”, continua la Bevilacqua. “Per alcuni progetti che avevo in cantiere, ho recepito una certa discriminazione quando sono rimasta incinta del secondo figlio. I motivi erano diversi, non ultima la paura di poter essere meno prestante…”

Ma Giulia, che mamma è? “Sono una mamma molto in ascolto e amo passare tempo di qualità con i miei figli. Con loro stacco il telefono ed elimino ogni altra distrazione per giocare e imparare insieme; è interessante studiare il loro comportamento per decifrarlo. Non sono particolarmente ansiosa e questa è stata una scoperta che ho fatto quando sono diventata mamma. Mi solleva molto! Diciamo che sono serena quando sto con loro, e amo coccolarli. Sono premurosa e attenta, ma non ansiosa”.

Foto da Ufficio Stampa DeAJunior