Disponibile in radio e negli store digitali, ‘Per dirti che (mi spiace)’ è il nuovo singolo di Martina Beltrami che ci racconta la difficoltà di chiedere scusa. E perdonarsi.

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La difficoltà di ammettere i propri errori (a se stessi e agli altri), chiedere scusa e perdonarsi. È questo il tema che Martina Beltrami canta nel suo ultimo singolo Per dirti che (mi spiace) già disponibile in radio e digitale. “Racconta molto del mio mondo musicale” ci spiega la giovane artista al lavoro sul suo album di debutto atteso entro l’anno.

“Mi piace prendere delle storie che mi sono accadute, o storie di altri che sento molto mie, e metterle in musica”, continua Martina. “Dal punto di vista della scrittura Per dirti che (mi spiace) è nato un po’ in modo inusuale rispetto al solito. Stavo ascoltando delle reference e delle strumentali su YouTube quando ne trovai una che mi colpì particolarmente. Da lì, ho iniziato a scriverci sopra  e così è nato tutto il testo strutturato, prima il ritornello e poi le strofe”.

“Sul piano musicale abbiamo rielaborato tutta la base rifacendola da zero con Andrea Rigonat”, dice Beltrami. “Abbiamo cercato un vestito che calzasse bene sul brano per come era nella mia testa. E devo dire che ci siamo riusciti, o almeno io ne sono soddisfatta”.

Al centro, come si diceva, il tema del chiedere e chiedersi scusa e l’uso della parentesi nel titolo non è un caso. “Il ‘mi spiace’ tra parentesi nel titolo racconta molto una fatica, una difficoltà che penso appartenga a molte persone. Quella di dover dire ‘mi dispiace’ e nel mio caso anche di doverlo scrivere e poi cantare. Credo che, al giorno d’oggi, tra di noi ragazzi ma anche tra adulti, molte volte si crei dell’imbarazzo nel dire frasi anche molto semplici come ‘scusa’.

Nel mio caso ho fatto fatica più che altro a prendere coscienza del fatto che stessi chiedendo scusa e del fatto di avere in parte sbagliato. Questa è stata, diciamo, la cosa per la quale ho avuto più difficoltà di tutte”. E quindi, aggiunge Martina, “credo che chiedere scusa arrivi sempre dopo un processo nel quale si è metabolizzato il fatto di aver commesso un errore, verso se stesso o verso gli altri”.

“Penso che sia molto difficile chiedere scusa agli altri ma forse è più difficile chiedere scusa a se stessi”, afferma Martina Beltrami. “Molte volte, quando arrivi a al punto di doverti chiedere scusa significa che hai ferito te stesso, in qualche modo. E credo che non ci sia cosa più triste dell’accorgersi di aver ferito se stessi. Ma la cosa ancora più dura è quello che viene dopo, ovvero perdonarsi”.

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La giovanissima artista, poi, ci racconta cosa è mancato a un’intera generazione in questo ultimo anno e mezzo. “Il distanziamento sociale a cui ci ha costretto il Covid credo abbia portato gravi mancanze alla mia generazione così come a tutti in generale. Ma credo che quello che ci è più mancato siano stati i rapporti umani con i coetanei, con i propri affetti, con la propria famiglia, gli amici e i fidanzato; insomma una normalità che ovviamente è stata tolta”.

Lo sguardo, infine, vola al futuro e al disco di debutto attualmente in lavorazione. “Sono al lavoro sul mio primo album e, diciamo, sta diventando un percorso molto lungo”, sorride Martina Beltrami. “È stato posticipato per vari motivi, tra cui anche il Covid, e il mio pubblico è molto impaziente (giustamente) di sentire a cosa sto lavorando. Io mi sto impegnando molto, ho scritto tanto cercando sempre nuove cose e nuovi spunti”.

Foto da Ufficio Stampa S. Santoriello