‘Hollywood’ è il nuovo singolo del giovane cantautore Manfredi che in questa intervista ci racconta il suo mondo artistico, dal cinema all’università.

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Hollywood è il nuovo singolo del giovane cantautore Manfredi (all’anagrafe Antonio Guadagno) che anticipa così l’album di debutto atteso per l’inizio del 2021. Già noto agli amanti delle playlist indie pop con tracce quali 20143 Milano Navigli , Cuffiette e Noi meno tu, l’artista ci porta ora oltreoceano per un viaggio più interiore che geografico.

Hollywood è una canzone che io definisco come una presa di coscienza – ci spiega Manfredi – Arriva alla fine di una relazione che per me è stata molto importante e mi ha lasciato molto. Con questa canzone inizio a riflettere su me stesso e anche un po’ a dirmi la verità e le cose come stanno. 

Ovvero, se ci sono delle relazioni che finiscono male un po’ è perché ce la andiamo a cercare: a me, come a tutti, piacciono le relazioni complicate, ad esempio gli amori a distanza o quelli non corrisposti… quelle relazioni per cui ci sono tutti i presupposti perché vadano a finire male, però allo stesso tempo ci emozionano, ci fanno provare sensazioni forti e uscire dalla nostra routine. Ci fanno sentire un po’ come i protagonisti di un film.”

Il protagonista di un film non se la passa sempre bene e ciò che ci piace è vedere come conquista la sua felicità. Questa canzone parla di questo, di quegli amori da film che ci piacciono e ci fanno entusiasmare, quelli che un po’ tutti sogniamo.

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Da Notting Hill a Pretty Woman, quello di Manfredi è un universo filmico intenso che fa desiderare una storia d’amore da grande schermo. “Del resto ciò che è bello dei film è che le parti noiose della vita vengono tagliate. Ci sono soltanto i momenti più emozionanti e proprio guardando quei film nasce l’ispirazione per Hollywood, come desiderio di avere un amore di quelli che siamo abituati a vedere sin da piccoli al cinema.”

“Le mie canzoni sono molto autobiografiche – continua Manfredi – Nei miei brani parlo sempre di me stesso e delle persone con cui ho avuto che fare perché credo che non abbia senso inventare una storia. Se non hai vissuto una certa emozione non puoi trasmetterla a qualcuno attraverso la musica, per questo cerco di non inventare mai.”

Parlo sempre di esperienze che ho vissuto in prima persona perché è anche un modo per rifletterci sopra e ragionare su se stessi.

Non solo l’arte ispira la scrittura di Manfredi. “Credo che la sofferenza e le delusioni siano una fonte di ispirazione davvero incredibile per la musica e per l’arte in generale. È molto più facile essere ispirati quando siamo tristi che quando siamo felici perché la felicità ci dà energia, ci spinge a fare le cose, a essere attivi mentre la tristezza ci costringe a pensare.La tristezza è una grande fonte di ispirazione .”

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Musicista e fresco di laurea in Ingegneria, Manfredi ha le idee chiare. “L’obiettivo è fare sempre meglio, ma cerco di vivere la musica senza essere ossessionato dei numeri. Non voglio controllare ogni volta quanti ascolti o visualizzazioni faccio, l’importante è lavorare bene per pubblicare canzoni che piacciono a me e, si spera, anche a chi mi ascolta… Nel momento in cui sei soddisfatto di quello che fai, credo che i risultati poi arrivano.

Con le canzoni che ho pubblicato finora credo di aver raccontato qualcosa di me però, andando avanti e vivendo nuove esperienze, avrò voglia di raccontarle e lo farò con le mie canzoni. C’è  ancora tanto da scoprire e la cosa più bella è che sono cose che anch’io devo ancora scoprire.”

Foto di Federico Cataleta da Ufficio Stampa Valentina Aiuto