Il libro ‘Podcast – Il nuovo Rinascimento dell’audio’ di Damiano Crognali racconta la rivoluzione dei contenuti audio grazie a una nuova generazione di creators.

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Si intitola Podcast – Il nuovo Rinascimento dell’audio il primo libro di Damiano Crognali (edito da Roi Edizioni e uscito il 26 agosto) che, come si evince dal titolo, racconta la nuova vita della comunicazione attraverso la rivoluzione dei formati audio. I podcast, appunto, di cui Crognali – giornalista – è produttore in prima persona.

«I podcast esistono da tantissimo tempo, ma negli ultimi due anni ho assistito a un’esplosione del fenomeno – racconta Damiano – tanto che ho creato una cartella nel mio pc, in cui raccoglievo le notizie che mi interessavano. In generale, c’è stato un aumento del 200% dei podcast e, durante il lockdown, in Italia la piattaforma Spreaker mi segnalò un aumento del 500% di podcaster. Ho approfittato del periodo in cui sono rimasto bloccato in Kuwait per scrivere un libro che raccontasse la rivoluzione e il nuovo Rinascimento che stanno vivendo i contenuti audio, grazie a una nuova generazione di creators».

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Damiano Crognali CopertinaIl preludio del libro è la prefazione firmata da Pablo Trincia – giornalista, autore televisivo, creatore di podcast dallo straordinario successo come Veleno e Buio – che racconta la sua esperienza e la scoperta di questo nuovo terreno su cui esprimersi ritrovando l’amore per l’ascolto, ovvero il podcast. Il testo di Damiano Crognali fornisce tutte le risposte alle domande che si fanno i nuovi autori che vogliono diventare podcaster, le sfide e le opportunità che privati, aziende e professionisti che vogliono affacciarsi sul mondo dei podcast hanno davanti a sé prima di sbarcare su Spotify, Audible o su una delle altre piattaforme di questa nuova podcast economy.

«Anni fa – racconta ancora Crognali – avevo un programma in radio, a Radio Atlanta, una delle prime radio libere degli anni ’70. Devo dire che è stato un bel periodo. Quando sono arrivato io la radio trasmetteva via web e ho imparato così a conoscere il mondo dell’audio, le specifiche dei microfoni e come si tiene un programma online. In Kuwait avevo il mio programma sulle piattaforme streaming e ho scoperto che non avevo più bisogno di un’emittente radio, perché paradossalmente avevo più ascoltatori. Il libro spiega perché gli autori hanno oggi la possibilità di competere con le radio, grazie al fatto che viviamo in un’epoca di on demand».

«La voce ha un profondo potere, ma è stata sempre considerata al servizio dell’immagine. – conclude il giornalista – Voglio sottolineare che non c’è bisogno di essere un tecnico del suono. Oggi bastano microfoni usb attaccati a un computer e, grazie a Spotify o piattaforme simili, si può arrivare a moltissime persone, costruendo una platea proprio come avviene con le radio».