Da venerdì 6 marzo è in radio e digitale ‘Bullshit’, nuovo singolo di Federica Carta che torna più matura e coraggiosa. La nostra intervista.

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Venerdì 6 marzo 2020 per Federica Carta è quasi una data zero. Quella del nuovo singolo, Bullshit, un brano che segna uno spartiacque nella sua carriera e riflette un cambiamento personale sia anagrafico sia emotivo. È cresciuta, la Paper – come la chiamano i fan –, e oggi non teme di mostrarlo.

Quando raggiungiamo l’artista per farci raccontare questa svolta, ritroviamo la spontaneità della ragazza di ieri con un coraggio tutto nuovo, nato dopo una caduta e che la rende preparata a spiccare un nuovo volo.

Spero con tutto il cuore che queste mie emozioni, che ho tenuto dentro di me per un bel po’ di tempo, possano essere d’ispirazione per altre persone.

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C’è una nuova Federica Carta: partiamo da qui?

Più che una scelta, direi una necessità nata da dentro. Sto credendo, ho iniziato che ne avevo 17 anni e oggi ne ho 21. Sicuramente sono cambiate tante cose dentro di me ed era importante far capire questo mio cambiamento anche, anzi soprattutto, a livello musicale. La musica è la mia vita ogni giorno, non solo un lavoro, e ritengo di avere un pubblico intelligente e con una mentalità aperta da potermi capire.

Che cosa hai scoperto di te stessa che prima forse non conoscevi?

C’è qualcosa di diverso in me, credo di avere tanto da poter dare e ho capito che posso superare i miei limiti. Prima non mi azzardavo a buttarmi troppo in cose che magari mi facevano rischiare perché non hai mai la sicurezza che il pubblico ti capisca. Oggi ho voglia di spiccare il volo, spero che la gente si riveda nelle mie emozioni.

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Qual è stata, se c’è stata, la molla che ti ha fatto decidere definitivamente di cambiare direzione? Perché proprio ora, intendo?

Ogni cosa che mi succede nella vita ha portato un cambiamento dentro di me. Ho vissuto tante cose belle, certo, ma anche momenti brutti e ogni botta presa è come una sveglia. La prima volta che la senti, la posticipi ma poi arrivi a un certo punto in cui la senti e ti devi alzare. Ho cercato di prendere il meglio anche da una storia finita male e devo dire grazie per questo alla mia famiglia, agli amici, ai parenti e al mio team di lavoro: mi hanno supportato e sopportato sempre.

C’è stata una delusione d’amore molto forte che mi ha segnato e in qualche molto è stato quello che mi ha dato il là, forse. Di scaraventarmi al suolo e rialzarmi in volo alla velocità della luce.

A inaugurare questo nuovo capitolo della tua storia artistica è il singolo Bullshit: ce lo introduci?

Questo pezzo, di K Beezy e Francesco ‘Katoo’ Catitti, mi è arrivato nell’estate scorsa insieme a un altro brano e dovevo scegliere fra i due ma quando ho sentito Bullshit è stato subito amore! Racconta esattamente lo stato d’animo che avevo o meglio quello che avrei voluto essere in quel momento: forte, coraggiosa, con la voglia di mettersi gioco e di dire “io sono fatto così, ti dimostro di esser arrabbiata e non mi interessa quello che pensi tu”. E mi emoziona pensare che il mio lavoro come artista entri nella vita degli altri, qualcosa che la musica fa con un linguaggio senza età né nome.

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E del videoclip che cosa ci racconti?

È girato a New York, tra fine novembre e dicembre 2019, da ragazzi giovanissimi e bravissimi con cui non avevo mai lavorato e tra l’altro è stata anche la mia prima esperienza all’estero. Devo dire che ho molta nostalgia di quel momento! Prima del video ero un po’ spaventata perché non è stato facile rendere tutto veloce, fluido e movimento. L’idea di fondo era far capire il senso del pezzo: io sono l’unica protagonista di tutte le scene e temevo di essere a disagio anche per gli outfit audaci. Ma sono stati tutti bravissimi!

Mi sono sentita poi a mio agio anche nella mia femminilità. La mia scena preferita del video di Bullshit? Quella in cui hanno aggiunto il fuoco negli occhi in post-produzione: quel fuoco è la mia voglia di fare. Mi rappresenta bene.

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Effettivamente, anche dal punto di vista estetico, a partire dai social, hai cambiato immagine: che cosa vuoi comunicare della nuova Federica?

Ora voglio lavorare tanto su me stessa, questo è essenziale per fa capire chi sono io, e non è facile, la strada è lunga ma mi sto impegnando. Ho bisogno anche di capire il riscontro che avrà questa mia svolta. E se prima ero meno a mio agio con una certa camicetta o un top, ora sicuramente c’è un lavoro maggiore da parte mia e di chi mi segue. È importante avere un team che ti supporta dietro le quinte, così il resto risulta più leggero.

E adesso come continua la storia di Federica?

Ci sono molti brani pronti e in lavorazione, ma è presto per parlare di un album e per ora mi godo il singolo. Ho partecipato molto alla scrittura delle canzoni e sarò doppiamente felice quando usciranno, ci sono brani intimi e non solo. Insomma, tanta bella roba perché ho bisogno di prendere il volo.

Foto da Ufficio Stampa Words For You