Il 1° gennaio 2020 torna in prima serata lo show dell’étoile Roberto Bolle, che amalgama ironia e pathos per parlare di contemporaneità insieme a tanti ospiti. La nostra intervista.

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Per il terzo anno consecutivo, Rai affida a Roberto Bolle l’inaugurazione della programmazione con la messa in onda dell’appuntamento in prima serata Danza con me. “Una stella cometa che fa da guida al nostro palinsesto”: così il Vicedirettore di Rai 1 Claudio Fasulo definisce il danzatore, sottolineando anche come ogni gennaio si faccia un passo avanti perché “Bolle non è mai pago ed è sempre alla ricerca e alla scoperta di qualcosa di nuovo.”

Tanti e prestigiosi gli ospiti che insieme all’étoile definiscono il racconto di questo nuovo appuntamento per la prima serata del Capodanno in tv. Da Roberto Benigni “che fa se stesso” a Virginia Raffaele “che non fa nessuna imitazione”, da Stefano Bollani ad Andrea Bocelli, da Giampaolo Morelli a Marracash & Cosmo, Nina Zilli e Luca Zingaretti.

“Sono molto felice di essere qui e di poter presentare la nuova edizione di Danza con me – esordisce Bolle –. Certamente è un appuntamento che intende dare un segnale preciso perché è una prima serata con la danza, e questo mi rende orgoglioso del percorso fatto. Ogni volta per me è una sfida che non do mai per scontata: sapere che molti italiani aspettano questo momento è straordinario, mi emoziona.

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Con Danza con me esprimiamo il nostro potenziale creativo per rendere la danza fruibile al grande pubblico – continua – e per fare in modo che la bellezza dell’arte non sia percepita come qualcosa di distante.” Questa, per Roberto Bolle è una vera e propria missione per la quale, tra l’altro, già raccoglie i frutti. “Noto un cambiamento culturale e credo che lo show migliori sempre anche grazie a una squadra eccezionale.”

Per questo terzo appuntamento ironia e intensità si calibrano dando vita a una narrazione che alterna leggerezza e riflessione. “Affrontiamo il repertorio dell’Ottocento e nel Novecento e abbiamo posto particolare attenzione alla contemporaneità per mandare un messaggio contro l’indifferenza”, sottolinea la stella della  danza che tutto il mondo ama.

La bellezza e la forza della danza sono nella sublimazione delle emozioni.

E sono due, nello specifico, i focus emotivi dello show: ovvero il tema ambientale e la compassione, inteso come il sentire insieme che ci rende umani per non essere indifferenti dinanzi alle immagini che ci scorrono davanti ogni giorno. La danza accademica e quella contemporanea dialogano fra loro cercando sempre di trasmettere veridicità.

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“C’è molta teatralità nella mia danza perché mi piace portare sul palco l’aspetto interpretativo  soprattutto per i balletti che devono esprimere emozioni e raccontare delle intenzioni.” Così, teatro, cinema, musica, storia e letteratura sono la trama nella quale Bolle muove i suoi passi e in Danza con me 2020 il mondo alto e il mondo squisitamente pop si incontrano.

Non a caso sono previsti omaggi a Fellini e Nino Rota, a Frank Sinatra e Don Lurio, a Casanova e Luigi XIV, a Tempi moderni e Studio Uno. Perché l’umano non deve avere barriere.