Sostenibilità e difesa del pianeta sono al centro di ‘Verde Giffoni’ che nella seconda giornata ha ospitato, tra gli altri, Francesca Michielin e Matteo Romano.

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È in corso a Giffoni Valle Piana la rassegna ‘Verde Giffoni’, manifestazione dedicata alla sostenibilità vista e raccontata attraverso diversi linguaggi. Coinvolti, come nella migliore tradizione, centinaia di giffoner, ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni provenienti da tutta Italia. Tra i protagonisti della seconda giornata, giovedì 28 aprile, anche Francesca Michielin sul palco insieme alla filosofa Maura Gancitano.

Ambiente, bellezza, felicità ma anche uso dei social e quotidianità responsabile: questi i temi su cui Francesca Michielin si è confrontata con i giovani di ‘Verde Giffoni’ forte anche dell’esperienza nel format di Sky Nature ‘Effetto Terra’. “Più parliamo di queste tematiche, più riusciamo a creare consapevolezza”, ha spiegato la cantautrice e autrice. “Ecco perché se impariamo a usare correttamente le parole iniziamo anche a pensare meglio. Bisognerebbe interrogarsi su quali sono le parole giuste e creare spazi di riflessione e di condivisione”.

“Non serve fare azioni straordinarie”, continua Michielin. “Basta partire da piccoli gesti del quotidiano: come laviamo i piatti o i denti, come ci strucchiamo, cosa mangiamo. La sostenibilità non è un macro tema distaccato dalla vita quotidiana”.

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Anche la musica può essere sostenibile

A Francesca Michielin i giffoner hanno poi chiesto come si fa a rendere green anche la musica. Presto detto: “Non uso la plastica dai tempi del mio EP di X Factor e ho sempre preferito il digipak – ha risposto – L’ideale sarebbe avere dei camerini plastic free. Poi ho l’abitudine di regalare sempre delle borracce al mio team e quando siamo in giro per l’Italia ne riscopriamo le tradizioni gastronomiche facendo attenzione a non fare sprechi di catering”.

Francesca Michielin
Foto da Ufficio Stampa Giffoni

Ma come si fa a trasformarsi in api, cioè in comunità operosa, come quelle del video di Effetto Terra che ha aperto l’incontro? “Superando il nostro antropocentrismo – ha chiarito Michielin – Ho scritto con i Måneskin una canzone, Stato di natura, che è un luogo dove si vive allo stato brado. Ora che siamo arrivati a un livello di super socializzazione siamo paradossalmente allo stato brado del pensiero. E dobbiamo necessariamente recuperare quella dimensione intima di comunità”.

Matteo Romano a ‘Verde Giffoni’

‘Verde Giffoni’ ha accolto anche Matteo Romano, giovane artista che, partendo da TikTok, si è fatto conoscere a Sanremo 2022. Il cantautore ha partecipato con uno showcase che ha portato una ventata di allegria nella sala Truffaut. “L’ambiente è una tematica che sento molto mia – ha raccontato – Ed è giusto che la generazione che rappresento si faccia carico di questa problematica. Cerco, nel mio piccolo, di essere molto plastica. Credo che sia anche un fatto culturale perché fin dal liceo i nostri insegnanti ci hanno sensibilizzato su questo tema che rappresenta il nostro futuro e non è un caso se, rispetto al passato, ci sia maggiore attenzione per il green”.

“Il successo di Sanremo? – dice – Ci speravo e questa vittoria mi ha dato tanta consapevolezza anche rispetto a quello che sarà il mio percorso per il futuro. Mi si è aperto un nuovo mondo e mi sono più chiari gli obiettivi da raggiungere”.

Protagonista musicale della giornata anche Napoleone che porta in musica la saga di Vito Manzo, antieroe amalfitano, falegname con il sogno della musica. Già autore per diversi big della scena italiana, con il suo progetto solista Davide Napoleone ha conquistato l’airplay radiofonico a colpi di funk e tradizione partenopea, narrando la vita di un uomo così comune da sembrare specialissimo. Originale e sorprendente, ha conquistato la Sala Truffaut di Giffoni.

Foto da Ufficio Stampa Giffoni