Dall’8 marzo torna il Brescia Photo Festival con tema “Testimoni” e un gradito omaggio al fotografo dei colori, Franco Fontana.

Il 2024 accoglierà con entusiasmo il ritorno del Brescia Photo Festival, una celebrazione della fotografia italiana contemporanea promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, in stretta collaborazione con il Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana. Renato Corsini, con la sua visione artistica, guiderà la direzione artistica di questa imperdibile manifestazione, che trasformerà i luoghi espositivi più prestigiosi della città e della provincia in un palcoscenico per alcuni tra i più celebri e riconosciuti fotografi italiani.

Brescia Photo Festival: dove e quando

Il tema scelto per questa settima edizione è “Testimoni“, un’espressione che mette in risalto la capacità dei fotografi di immortalare il presente e di narrare la storia attraverso le loro immagini.

Il cuore pulsante del Brescia Photo Festival sarà il Museo di Santa Giulia, che, dall’8 marzo al 28 luglio 2024, ospiterà una straordinaria mostra monografica dedicata a Franco Fontana, uno dei pionieri della fotografia a colori, in occasione del suo 90° compleanno. La mostra, intitolata “Franco Fontana. Colore“, curata dallo Studio Fontana, in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei e co-prodotta con Skira, esibirà 122 opere che abbracciano un arco temporale che va dal 1961 al 2017.

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Il percorso espositivo, diviso in 4 sezioni, riflette la ricerca di Fontana su varie tematiche, come il paesaggio urbano, la presenza assente, la luce americana e molto altro ancora. Il catalogo Skira per Fondazione Brescia Musei arricchirà ulteriormente l’esperienza dei visitatori, offrendo approfondimenti e analisi curate da esperti del settore.

Al Brescia Photo Festival anche una mostra commemorativa della strage di Piazza della Loggia

Parallelamente, sempre presso il Museo di Santa Giulia e nello stesso periodo, sarà allestita una mostra commemorativa della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974, che segnò la perdita di 8 vite umane. Utilizzando le fotografie del portfolio di Renato Corsini come punto di partenza, Maurizio Galimberti creerà un’installazione di impatto, composta da 40 composizioni e una serie di Polaroid 50×60 cm. Attraverso la sua peculiare grammatica compositiva, Galimberti offrirà al pubblico una rilettura delle immagini di quei giorni tragici, stimolando una riflessione sulla portata e sulla drammaticità di quel tragico evento.

Il Brescia Photo Festival 2024 si preannuncia dunque come un’occasione straordinaria per immergersi nell’universo della fotografia italiana, celebrando i maestri del passato e del presente e offrendo spunti di riflessione su tematiche di rilevanza storica e sociale.

Foto: Ufficio Stampa