Le Stanze della Fotografia annunciano due esposizioni da non perdere: i fotografi Newton con “Legacy” e Mimran con “Out of Focus”

Le Stanze della Fotografia, frutto della collaborazione tra Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini, promettono una primavera vibrante di eventi artistici a Venezia. Dopo i successi a Palazzo Reale a Milano e all’Ara Pacis di Roma, la mostra di Helmut Newton sbarca nella città lagunare, accompagnata dalla straordinaria esposizione di Patrick Mimran, entrambe in programma dal 28 marzo sull’Isola di San Giorgio Maggiore.

HELMUT NEWTON. LEGACY: Un viaggio nella vita del maestro della seduzione

Dal 28 marzo al 24 novembre 2024, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nell’eccezionale retrospettiva di Helmut Newton, a cura di Matthias Harder e Denis Curti. La mostra offre uno sguardo approfondito sulla vita e la carriera di Newton, nato nel 1920 in una famiglia ebrea benestante, costretto a lasciare la Germania nel 1938 a causa delle leggi razziali.

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L’esposizione, suddivisa in sei capitoli cronologici, attraversa gli esordi in Australia negli anni Quaranta e Cinquanta, gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles, e i numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta. Un viaggio straordinario attraverso la moda e il nuovo approccio al nudo femminile, testimoniato dal celebre “Big Nudes” del 1981, pioniere della gigantografia.

Le suggestive fotografie di Newton a Venezia, tra acqua e cielo, enfatizzano lo stile elegante e audace del fotografo, documentando il suo legame speciale con la città lagunare.

OUT OF FOCUS di PATRICK MIMRAN: Un’esplorazione dell’astrazione fotografica

In contemporanea, al primo piano dello spazio espositivo, si svela “Out of Focus” di Patrick Mimran, in mostra fino all’11 agosto 2024. Nato a Parigi nel 1956, Mimran è un artista pluridisciplinare che ha lavorato su opere e installazioni utilizzando vari mezzi, dalla fotografia alla tecnologia, dalla musica alla multimedialità.

In questa esposizione, Mimran gioca con la mancanza di nitidezza, creando immagini inizialmente astratte che si rivelano dettagliate e avvincenti con un’osservazione più attenta. Contrastando la nitidezza delle immagini a colori più piccole, l’artista esplora la dimensione dell’inconscio, invitando gli spettatori a rintracciare la geometria originaria delle figure indefinibili.

Queste due straordinarie mostre e l’iniziativa per giovani fotografi testimoniano l’impegno della Fondazione Le Stanze della Fotografia nel promuovere e celebrare la diversità artistica nel panorama fotografico contemporaneo.