La mostra esplora la complessità di 8 ‘architetture inabitabili’ italiane con 150 fotografie, video storici e testi inediti di scrittori.

loading

Dal 24 gennaio al 5 maggio 2024 i Musei Capitolini, Centrale Montemartini di Roma ospiteranno la mostra Architetture Inabitabili di Archivio Luce Cinecittà. Esplorazione avvincente delle architetture inabitabili italiane, questa esposizione presenta otto straordinari esempi, distribuiti in tutto il paese, catturati attraverso l’obiettivo di rinomati fotografi e filmmaker.

Nata dalla collaborazione tra Archivio Luce Cinecittà, Roma Capitale e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra offre uno sguardo unico e approfondito su queste strutture, evidenziando la loro complessità, storia e incanto intrinseco. La cura della mostra è stata affidata a Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, insieme a Dario Dalla Lana.

La selezione di immagini proviene principalmente dall’Archivio Luce e da altre istituzioni di rilievo, tra cui Archivio Alperia, Museo Alta Val Venosta, CISA Andrea Palladio, Fondazione Benetton, Fondazione Burri, e altri. Fotografi italiani di spicco come Gianni Berengo Gardin, Guido Guidi, Marzia Migliora e Gianni Leone hanno catturato con maestria l’essenza di queste architetture, affiancati da contributi internazionali come quelli di Mark Power, Sekiya Masaaki e Steve McCurry.

Le otto Architetture Inabitabili

Ogni architettura inabitabile racconta una storia unica:

  • Il Gazometro di Roma emerge come un moderno Colosseo, icona cinematografica e punto di riferimento visibile dalla Centrale Montemartini, la stessa sede che ospita la mostra.
  • Il Memoriale Brion ad Altivole, progettato da Carlo Scarpa, rappresenta un complesso architettonico concepito come luogo di sepoltura per la famiglia Brion, con un’estetica che sfida il tempo.
  • Il campanile semisommerso di Curon, nel lago di Resia, testimonia una trasformazione radicale causata dalla costruzione di una diga.
  • Il Cretto di Gibellina, creazione di Alberto Burri, è un maestoso sudario di cemento bianco che abbraccia le macerie della città distrutta nel terremoto del Belice del 1968.
  • Il Lingotto di Torino, progettato da Giacomo Matté Trucco, è una testimonianza della storia industriale e dell’architettura moderna, un tempo sede della fabbrica FIAT.
  • Gli Ex Seccatoi di Città di Castello, un tempo utilizzati per curare i libri alluvionati di Firenze nel 1966, ora testimoniano il passato, accogliendo gli ultimi cicli pittorici di Alberto Burri dal 1990.
  • La Torre Branca di Giò Ponti, originariamente una torre littoria per la Triennale del 1933, offre una prospettiva panoramica su Milano dopo essere stata restaurata nel 2002.
  • I Palmenti di Pietragalla, testimonianza dell’ingegno dei vignaioli locali, sono un’architettura rupestre in pietra utilizzata per la produzione del vino, creando un impatto paesaggistico suggestivo.

Bellezza e Inabitabilità

Queste architetture, alcune note al grande pubblico e altre meno conosciute, diventano l’oggetto di una riflessione approfondita sulla loro inabitabilità e sulla bellezza intrinseca che persiste nonostante il passare del tempo. Oltre alle immagini mozzafiato, il catalogo della mostra – edito da Archivio Luce Cinecittà con Marsilio Arte – offre contributi inediti di otto autori, tra cui Edoardo Albinati, Stefania Auci, Gianni Biondillo e altri, che aggiungono un livello di narrativa personale e intima a ciascun luogo.

Inoltre, la mostra invita il pubblico a esplorare ulteriormente la rilevanza simbolica e la vitalità in continua evoluzione di queste architetture inabitabili, offrendo una prospettiva unica sulla loro importanza culturale e storica. L’esposizione Architetture Inabitabili rappresenta un’opportunità straordinaria di immergersi nella ricchezza e nella complessità delle architetture italiane che, nonostante la loro inabitabilità, continuano a suscitare fascino e ispirazione.

Architetture Inabitabili, le info della mostra

Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Via Ostiense 106, 00154 Roma.
Dal 24 gennaio al 5 maggio 2024
Orari: Dal martedì alla domenica 9.00-19.00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Giorni di chiusura 1° maggio, 25 dicembre.
Biglietteria: biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 9,00 intero per i residenti e di € 8,00 ridotto per i residenti. Biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 11,50 intero per i non residenti e di € 9,00 ridotto per i non residenti). Ingresso gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Ingresso gratuito al museo per i possessori della MIC Card.