Linda Karshan arriva al Palazzo della Cancelleria di Roma con ‘De Humana Mensura’: le parole della curatrice Laura Villani.

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La statunitense Linda Karshan arriva a Roma con De Humana Mensura, progetto espositivo che fino al 19 gennaio trasforma il Palazzo della Cancelleria Apostolica in uno spazio di ascolto, misura e relazione. Un percorso che porta nella Capitale l’artista che ha fatto del disegno una pratica di respiro e movimento. Quasi una danza, con cui tracciare un legame profondo tra l’essere umano e l’ordine del cosmo.

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Con questa mostra, per la prima volta, una selezione di opere da collezioni italiane e internazionali viene riunita per restituire il dialogo intenso che Karshan intrattiene con il pensiero rinascimentale. Con Leonardo e Michelangelo, con Platone e Leon Battista Alberti, con quell’idea di armonia universale che attraversa epoche e culture. Il visitatore è così accompagnato in un attraversamento continuo tra carta e spazio, tra gesto e misura, tra pensiero e visione.

La scelta della sede non è casuale. Il Palazzo della Cancelleria del Vaticano, primo edificio costruito ex novo a Roma in stile rinascimentale, conserva nel suo impianto architettonico e l’eredità dell’Umanesimo. Qui, l’arte di Linda Karshan trova un interlocutore naturale che intreccia tempo storico e sensibilità contemporanea.

Laura Villani_De Humana Mensura
Foto di Valentina Sensi via ufficio stampa HF4

La mostra è curata dall’architetto Laura Villani, che sottolinea il senso profondo di questa scelta e il legame tra l’artista e il luogo. «Ci troviamo al Palazzo della Cancelleria del Vaticano, una sede scelta per il suo significato particolare, strettamente legato all’opera di Linda Karshan».

«È naturalmente un palazzo di grandissimo prestigio, forse il più importante edificio rinascimentale di Roma, e Linda Karshan, nel suo percorso, è fortemente collegata alle grandi personalità del Rinascimento. – spiega – Nel Rinascimento, infatti, da Piero della Francesca a Leonardo, fino a Leon Battista Alberti, si indagavano ambiti diversi e punti di vista differenti. La prospettiva, la misura, l’importanza della numerologia, dei numeri che regolano l’universo, per arrivare a comprendere il concetto di bellezza e il suo legame con il cosmo. Ed è proprio questo che vuole fare Karshan».

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale al piano terreno del Palazzo, dove i disegni di Karshan – estremamente essenziali e rigorosi – restituiscono lo spazio come segno e il segno come ritmo. La sua ricerca nasce dalla convinzione che l’universo sia ordinato numericamente e che l’essere umano possa riconoscere il proprio posto all’interno di questo ordine più ampio.

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«Qui troviamo disegni estremamente sintetici, perché vanno direttamente all’essenza dei simboli dell’umano. – continua Villani – Lei disegna in un modo molto particolare, come si vede anche in alcune fotografie che la ritraggono. Il gesto del disegno è quasi un passo di danza, un modo di “sentire” come disegnare, in connessione con il proprio respiro e, quindi, con una legge universale».

Un approccio che si estende anche alle performance, i celebri walked drawings, nei quali il corpo dell’artista diventa strumento di misura nello spazio. «Linda disegna lo spazio stesso, seguendo il suono, il ritmo del proprio respiro, per connettersi a qualcosa di universale. Abbiamo bisogno di questo collegamento con l’universo».

Un invito che si rivolge direttamente allo spettatore, chiamato a riscoprire una relazione profonda con il cosmo. La performance, infatti, «è anche un invito per chi guarda a ritrovare questo legame: un collegamento che possiamo definire “magico”, perfetto. Un discorso, dunque, di relazione con il cosmo, una parola che racchiude molti significati, tra cui quello di perfezione», conclude la curatrice.

De Humana Mensura
di Linda Karshan
a cura di Laura Villani

17 dicembre 2025 – 19 gennaio 2026
 Palazzo della Cancelleria, P.za della Cancelleria, 1, 00186 Roma RM
ingresso libero

Immagini da Ufficio Stampa

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