Con ‘Le fabbriche del vento’, la città piemontese inaugura una nuova stagione per l’arte, i territori e le comunità.
Dopo le audizioni delle quattro città finaliste, è Alba a conquistare il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027. Il progetto vincitore, Le fabbriche del vento, ha infatti convinto la giuria per la sua visione diffusa, sostenibile e capace di rigenerare territori, comunità e linguaggi attraverso l’arte del presente.
L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura
Promossa dal Comune di Alba e dal Comitato Alba Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, la candidatura è stata costruita attorno all’idea di arte come energia collettiva. Sotto la guida della presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, il sindaco Alberto Gatto e il curatore Nicolas Ballario, insieme a un’ampia rete di professionisti, istituzioni e fondazioni.
Il progetto si trasformerà ora in un programma culturale permanente, diffuso sul territorio delle Langhe, Roero e Monferrato, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.

«Questa vittoria è il frutto di un grande lavoro di squadra e di territorio», ha commentato Alberto Gatto, sindaco di Alba. «Il dossier è nato dall’incontro tra artisti, professionisti del settore, istituzioni ed enti che hanno creduto nella forza propulsiva dell’arte contemporanea. L’arte si affiancherà ora alla bellezza del nostro paesaggio Patrimonio dell’Umanità e alle eccellenze enogastronomiche celebri nel mondo. Con la prima Biennale delle Langhe daremo forma a un laboratorio permanente di idee e di cultura».
Gli fa eco Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente del Comitato Alba Capitale 2027: «Nel progetto Le fabbriche del vento l’arte contemporanea è come un seme. Può essere seminata, diffusa, moltiplicata. In un tempo complesso, Alba sceglie l’arte come energia capace di generare comunità, senso e visione».
«Abbiamo immaginato un modello che mette insieme le eccellenze del sistema artistico con industrie, fondazioni e altre discipline. – aggiunge quindi Ballario. «Assegnazioni così importanti devono lasciare un’eredità concreta: ora dobbiamo metterci al lavoro per attuarla in ogni dettaglio».
Infine, Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e l’assessore Marina Chiarelli: «Quella di oggi è una giornata straordinaria da incorniciare per tutti i piemontesi. Il Piemonte e Alba hanno dimostrato che la cultura è un linguaggio condiviso e che l’arte è capace di unire energie e persone. È la conferma che investire nella bellezza e nel talento è una scelta che ripaga sempre».
Un progetto diffuso per un territorio vivo
Il programma di Alba 2027 prenderà forma come Anno I della Biennale delle Langhe, una manifestazione internazionale dedicata al dialogo tra arte, paesaggio e comunità, che costituirà il lascito permanente della candidatura. Artisti, curatori e studiosi italiani e internazionali saranno coinvolti in una rete di spazi espositivi, opere pubbliche e progetti educativi in dialogo con il territorio UNESCO.
Tra gli appuntamenti principali figurano la grande mostra dedicata a Pinot Gallizio, la retrospettiva su Roberto Longhi, il progetto Radis della Fondazione Arte CRT, Vigne d’Arte, interventi artistici in collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra. Oltre all’ampliamento della Biblioteca Civica G. Ferrero, che accoglierà una nuova sezione intitolata a Luca Beatrice.
Immagini da Ufficio Stampa