Auriea Harvey, Martina Menegon, Quiet Ensemble e The Cool Couple raccontano il presente attraverso la tecnologia.
Dal corpo materno alle identità glitchate, dai segnali cosmici al collasso climatico: quattro visioni digitali per raccontare la complessità del nostro tempo. Dopo la prima edizione del 2023 e due anni di ricerca, torna il VDA Award 2025, il premio dedicato all’arte digitale promosso da Var Digital Art by Var Group, che quest’anno vede finalisti Auriea Harvey, Martina Menegon, Quiet Ensemble e The Cool Couple.
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Le opere finaliste esplorano così un territorio ibrido, in cui l’arte digitale si fa riflessione sulla presenza, sulla memoria e sulle crisi del contemporaneo. Quattro linguaggi, quattro poetiche che intrecciano arte e tecnologia oltre i confini della scultura, del design e del digitale, trasformando il presente in un campo di esplorazione visiva e sensoriale.

Quattro visioni del contemporaneo
Pioniera della Net Art, Auriea Harvey con Mother/Child costruisce una riflessione intima e universale sul legame madre-figlio, trasformando la geometria digitale in “argilla matematica”. Con untouched. 7285252, Martina Menegon mette in scena corpi instabili e vulnerabili, autoritratti digitali che oscillano fra presenza e dissoluzione.
E ancora, Quiet Ensemble con Fragile trasforma i dati dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo in paesaggi audiovisivi, dove il cosmo diventa esperienza sensoriale. Infine, The Cool Couple con Flyin’ High affronta il collasso ambientale e l’illusione del controllo, trasformando un volo virtuale in una riflessione sul rapporto tra libertà, consumo e sostenibilità.
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La finale del VDA Award 2025 si terrà il 23 e 24 ottobre al Palacongressi di Rimini, nell’ambito di Z!ng – Zone of Innovation and Growth, l’evento annuale di Var Group dedicato all’innovazione digitale e alla contaminazione tra linguaggi.
Gli altri eventi
Accanto ai finalisti e a un programma ricco di talk e incontri con speaker internazionali, Z!ng ospiterà anche un ospite d’eccezione. SI tratta di Paul Sears, figura simbolo del dialogo fra musica elettronica e cultura digitale. Con la performance Karaoke, Sears proporrà una riflessione potente su social media, solitudine e comunità, articolata in tre momenti. Un’esperienza che unisce corpo, voce e suono per interrogare il nostro modo di stare insieme nell’era iperconnessa.

Durante Z!ng verranno inoltre presentate le pubblicazioni //PROMPT di Paul Sears e Digital Maieutics di Skygolpe. Le due opere esplorano, da prospettive differenti, i limiti e le possibilità della scrittura e del pensiero ai tempi dell’intelligenza artificiale, affrontando i temi dell’identità, dell’autorialità e del dialogo uomo-macchina.
A completare la manifestazione, la presenza di Ameca, il robot umanoide più evoluto al mondo, simbolo dell’intercapedine tra umano e artificiale. Più che una macchina, Ameca è uno specchio sensibile del nostro tempo. Un interlocutore che mette in discussione i confini dell’intelligenza e della creatività, incarnando lo spirito di Z!ng, evento che celebra l’incontro tra arte, AI e immaginazione.
Immagini Courtesy degli artisti