A Pietrasanta, l’incontro tra mito, musica e beneficenza con l’ensemble Le Réveil Profond: un successo che rilancia il progetto “Mitoraj, Mito e Musica” come appuntamento annuale dedicato all’arte e al sociale.

A dieci anni dalla grande mostra che Pietrasanta dedicò a Igor Mitoraj, scultore di origini polacche e cittadino onorario dal 2001, l’Atelier Mitoraj ha riaperto le sue porte. E lo ha fatto per un evento che ha unito arte, musica e solidarietà. L’appuntamento (intitolato Mitoraj, Mito e Musica) è stato organizzato insieme al Rotary Club Viareggio-Versilia e ha avuto come finalità la raccolta fondi per l’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma.

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Protagonista della serata è stato l’ensemble Le Réveil Profond, con la direzione artistica di Virginia Vignera e Alessio Cavaliere, il direttore Francesco Bossaglia e le voci del soprano Liga Liedskalnina e Sarah Claudia Müller. Il programma musicale, accuratamente costruito in dialogo con l’arte di Mitoraj, ha spaziato da Claude Debussy a Luciano Berio. Fino a una reinterpretazione contemporanea di Franz Schubert.

Mitoraj, Mito e Musica

L’apertura con Syrinx per flauto solo e Interlude per flauto, viola e arpa di Debussy ha introdotto il pubblico in un’atmosfera rarefatta e intima. A seguire, l’energia innovativa di Berio con le Folk Songs – un mosaico sonoro che unisce tradizione e sperimentazione – ha guidato verso la chiusura con Ins Wasser. Si tratta di sette Lieder di Schubert riletti da Carlo Ciceri, che ha arricchito la partitura con strumenti inconsueti come toy piano, armonica a bicchieri e piccole percussioni.

L’arte per la solidarietà: una serata che lascia il segno

A tirare le fila dell’iniziativa è stato Luca Pizzi, direttore dell’Atelier Mitoraj. «Nell’undicesimo anno dalla prematura scomparsa del maestro abbiamo voluto riprendere il progetto Mito e Musica. La serata è stata organizzata come una sperimentazione, un piccolo seme da piantare e da accudire. E si è trasformata in un evento di grande successo».

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Il ricavato, come si diceva, sarà destinato all’AIL di Lucca, che lo dedicherà al reparto ematologico dell’Ospedale Versilia. «Siamo molto contenti di essere stati scelti dall’Atelier Mitoraj», spiegano Valentina Ferrante, presidente del Rotary Club Viareggio-Versilia, e Diego Bonini, past president e presidente della Commissione Arte. «La solidarietà è uno dei motivi principali che ci spinge a lavorare sul territorio. Speriamo che l’esperienza continui, sempre più forte».

Un entusiasmo condiviso anche da Frank Boehm, direttore del Museo Mitoraj: «Visitare l’atelier di un artista è un’esperienza unica e irripetibile. Abbinare questa esperienza alla musica contemporanea è stato molto arricchente. Le arti devono stimolare». L’impegno, ora, è trasformare l’evento in un appuntamento annuale.

Foto di Nicola Gnesi

Revenews