Federicosecondomè ci racconta l’album ‘Male Davvero’, una terapia e un excursus dopo la fine di una relazione tossica.

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Si intitola Male Davvero l’album d’esordio di Federicosecondomè, disponibile dal 6 giugno e anticipato dai singoli Manette e Cattivi Ragazzi Piangono. In uscita il giorno del ventisettesimo compleanno dell’artista, l’album è un viaggio attraverso i sensi di colpa che affliggono il cantautore e produttore veronese.

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«L’intero disco – racconta l’artista – è un excursus all’interno del mio senso di colpa, dovuto alla fine di una relazione tossica. Parte con una canzone che si chiama Gatti nei fiori (miao), che è molto istintiva. Quasi aggressiva e impulsiva. L’ultimo brano è OK, che sento molto più rassegnato e, da un certo punto di vista, anche malinconico. L’album è stato una terapia personale per riuscire a evadere da un lutto. E a consapevolizzare ciò che è successo per crescere ed essere migliore in futuro».

Male Davvero, in questo senso, segna un punto di rottura con il passato di Federico. Già autore per diversi artisti del panorama nazionale ed internazionale (Irama, Raphael Gualazzi, Matteo Bocelli ecc.), l’album è un nuovo inizio musicale per l’artista. Il più consapevole, il più concreto, il più integro ed il più vero possibile.

«Con questo album – dice Federicosecondomè – ho voluto affrontare una ricerca sonora specifica, fatta di suoni organici e di auto-campionamenti. Di gruppi di voci che intervengono qua e là per lasciare spazio a testi realisti, a volte cinici, cantati sia con arroganza che a bassa voce. Il male che ho provato negli ultimi mesi e che mi ha permesso di creare un album così indipendente e libero deriva sia dalla consapevolezza di non essere più un ragazzino, sia dal fatto che ho deluso così tanto una persona che alla fine ho deluso anche me stesso».