Alla scoperta di World of Frozen: il regno di Arendelle che cambia il volto di Disneyland Paris

Aprirà ufficialmente il 29 marzo 2026 la nuova area di Disneyland Paris, World of Frozen. La data coincide con la trasformazione del Parco Walt Disney Studios nel nuovo Disney Adventure World, un cambio di pelle attesissimo che inaugura una stagione completamente nuova per il parco. Tra le novità: il lungo viale Adventure Way, con un’attrazione ispirata a Rapunzel, quattordici punti di ristoro, il lago Adventure Bay che farà da sfondo a un nuovo spettacolo serale, e soprattutto – finalmente – il Regno di Arendelle, ricreato a grandezza naturale.

World of Frozen

Disney Adventure World includerà dunque World of Frozen, Worlds of Pixar e Marvel Avengers Campus, ai quali si aggiungerà in seguito un quarto mondo ispirato al classico Il Re Leone. È una rivoluzione preparata con cura: tecnologia, ingegneria e artigianato si intrecciano per dare forma a un parco nuovo, che abbiamo potuto attraversare in anteprima in una visita stampa europea. Tutto è ancora in fase di collaudo, ma il profilo di Arendelle, con i suoi colori nordici e le fontane di ghiaccio, già domina l’orizzonte. La stessa data di apertura ci viene annunciata da uno spettacolo di droni: il futuro è già qui. E non abbiamo ancora accennato al prototipo robotico che riproduce Olaf alla perfezione.

«Una trasformazione totale»: la visione dai vertici Disney

A introdurci nella nuova area è Natacha Rafalski, Presidente di Disneyland Paris. «La parola chiave è trasformazione. – dice subito alla stampa – Per arrivare a questo momento, ci sono voluti anni di creatività e pianificazione. Ricordo ancora la prima volta che ho visto il concept di Disney Adventure World: anche solo sulla carta era chiaro che stavamo ammirando qualcosa di straordinario. Quando ho messo piede nel sito in costruzione, ho capito che la visione era diventata realtà: è un nuovo inizio».

Regal View Restaurant & Lounge

Sull’innovazione, il testimone passa a Bruce Vaughn, President e Chief Creative Officer di Walt Disney Imagineering. «Gli Imagineers hanno creato una nuova area in cui non ci si limita a guardare le storie: le si vive. – commenta – Spingiamo sempre i confini di ciò che è stato fatto, oppure reinventiamo ciò che pensiamo sia possibile. In futuro, immaginate non solo di scattare una foto con Olaf, ma di fare una conversazione con lui. È questa la direzione verso cui stiamo andando».

Adventure Way: la promenade tra natura, arte e storytelling

Il nostro tour comincia nella rinnovata galleria World Premiere, per poi sbucare in World Premiere Plaza e imboccare Adventure Way, ancora chiusa al pubblico. È una promenade che unisce passato e futuro: in lontananza la montagna di Arendelle, mentre le strutture che si affacciano sul viale mostrano disegni e decori Art Nouveau, ripresi anche dalla nuova attrazione Rapunzel Tangled Spin.

Adventure Way

L’attrazione punta a ricreare il Festival delle Lanterne, celebre scena del film. Ci sediamo nelle gondole e osserviamo il soffitto: volte illuminate da lanterne fluttuanti, affreschi che raccontano le avventure di Rapunzel, musiche del film ri-orchestrate per l’occasione. Mandy Moore – voce originale di Rapunzel – ha registrato messaggi audio esclusivi, aggiungendo autenticità a un’attrazione sospesa tra immaginazione e artigianato.

Rapunzel Tangled Spin

A pochi passi, si apre il Regal View Restaurant & Lounge, il ristorante delle Principesse situato sempre su Adventure Way. L’architettura è sorprendente: grandi tende ricamate, arazzi floreali, intagli in legno, affreschi murali che circondano i tavoli. All’ingresso, splendidi piatti decorativi dedicati alle Principesse Disney, realizzati a mano da Royal Delft, fornitore ufficiale della famiglia reale olandese. La marquise dell’ingresso, invece, arriva dai laboratori Schaffner in Alsazia, un piccolo capolavoro di ferro artistico. Qui, le Principesse vi accoglieranno durante colazioni, pranzi e cene.

Regal View Restaurant & Lounge

La lounge accanto è il primo bar dei due Parchi Disney. Dominano i blu profondi, le pareti sono ricche di dipinti che omaggiano gli amici iconici delle Principesse – da Pascal a Mushu – e la carta da parati è un tributo al lavoro di Eyvind Earle, uno dei più grandi background artist della storia Disney. Non mancano gli easter egg «per chi fa davvero attenzione ai dettagli».

La lounge del ristorante

Adventure Way è un viale immersivo, un percorso nella natura e nella poesia con giardini tematici come il Tangled Garden e il Toy Story Garden, statue monumentali, topiarie a forma di giocattolo e spazi per l’intrattenimento stagionale. A completare l’atmosfera, la Disney Marching Band, guidata da Minnie, e una colonna sonora originale di oltre 40 minuti registrata agli Abbey Road Studios. A breve, la promenade accoglierà anche un’attrazione familiare ispirata a Up: un carosello volante pensato per aggiungere nuove avventure alla passeggiata.

Adventure Bay: il lago e il nuovo spettacolo serale

Lasciamo il ristorante e ci affacciamo su Adventure Bay, il nuovo lago di tre ettari. Sul lungolago, il West Pavillon offrirà uno spazio relax ispirato ai primi del Novecento, dove incontrare Topolino o Minnie nei loro nuovi abiti vittoriani, attualmente in lavorazione.

I nuovi abiti dei personaggi di Disneyland Paris

Ma il lago è soprattutto la scenografia del secondo spettacolo notturno del parco: Disney Cascade of Lights, un’esperienza immersiva che raggiunge livelli di precisione e poesia mai visti prima. Per la prima volta, droni acquatici e droni aerei dialogano come danzatori interdipendenti, muovendosi in un grande spazio scenico a 360°. Le rive a gradoni trasformano il pubblico in parte integrante della composizione visiva.

Anteprima dello show Disney Cascade of Lights

379 droni, sviluppati con Dronisos, plasmano figure luminose e geometrie celesti. Schermi d’acqua diventano tele effimere, mentre fontane coreografate, proiezioni monumentali, luci dinamiche e pirotecnica costruiscono una sinfonia sensoriale. Il racconto attraversa universi iconici – da Oceania a Mulan, da Hercules a Zootropia, fino a Up e al mondo Marvel – mentre la colonna sonora originale, registrata da un’orchestra di 90 elementi, intreccia nuovi arrangiamenti di brani celebri, inclusa una versione inedita de Il blu luce e l’inno originale We Can Be Heroes. È un nuovo paradigma dello spettacolo serale: qui l’innovazione diventa emozione pura.

Dentro World of Frozen: un’installazione artistica a cielo aperto

Oltre Adventure Bay, finalmente, il cuore di tutto: World of Frozen. L’area si presenta come un’unica, grande installazione immersiva. Il Palazzo di Ghiaccio di Elsa, sospeso a 36 metri sulla Montagna del Nord, è una scultura luminosa che domina il paesaggio. Ai suoi piedi si apre il villaggio di Arendelle: la piazza pulsante, gli edifici dalle tonalità calde, i riflessi degli specchi d’acqua, la tessitura sonora fatta di reinterpretazioni sinfoniche delle musiche del film.

Gli abitanti del villaggio – figure vive dentro una scenografia permanente – accompagnano i visitatori verso la Baia di Arendelle, la Fontana dell’Amicizia e il Castello. Il paesaggio, modellato sui panorami scandinavi e arricchito da conifere, faggi e betulle, diventa un quadro abitato: una reinterpretazione artistica del linguaggio visivo di Frozen.

A dare ritmo all’area sarà The Snowflower Festival, spettacolo inedito che porta nuova linfa creativa nel cuore del regno. Come racconta Michel den Dulk, Vicepresidente di Walt Disney Imagineering Paris, «World of Frozen non si limita a ispirarsi al film: dà vita al regno di Arendelle».

Frozen Ever After: un viaggio teatrale nel cuore del regno

Nel cuore del villaggio, ai piedi della Torre dell’Orologio, si trova Frozen Ever After, una piccola opera teatrale in movimento: un viaggio in barca tra foreste innevate e vallate scolpite nella luce, accompagnati da Anna, Elsa e dagli amici di Arendelle.

Frozen Ever After

Le melodie più celebri – da Do You Want to Build a Snowman? a Let It Go – diventano fili narrativi che uniscono generazioni diverse e conducono alla scoperta di Olaf, Sven e Kristoff, fino all’ascesa nel magnifico Palazzo di Ghiaccio di Elsa. Il finale si apre sulla Baia di Arendelle, tra fuochi d’artificio a forma di fiocco di neve.

Tecnologie d’avanguardia rendono l’esperienza sorprendentemente immersiva: Audio-Animatronics di nuova generazione, giochi di luce e suono, proiezioni che dissolvono il confine tra reale e immaginato.

Olaf robotico: la nuova frontiera dell’immaginazione

Durante la conferenza del 24 novembre 2025, Bruce Vaughn – come già anticipato – ha presentato una delle innovazioni più sorprendenti: un prototipo di robot di nuova generazione con le sembianze di Olaf. Frutto del lavoro tra il team Research & Development e gli studi d’animazione, questo Olaf vivente segna un punto di svolta nella robotica narrativa.

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Dotato di movimenti e comportamenti incredibilmente espressivi, interagisce con gli ospiti come se emergesse direttamente dalla pellicola. Apparirà dal primo giorno nello spettacolo della Baia di Arendelle e, successivamente, farà apparizioni speciali in diverse parti del mondo, tra cui Hong Kong Disneyland. È robotica che diventa performance, un confine nuovo tra immaginazione e realtà.

Nordic Crowns Tavern e Arendelle Boutique

Il Nordic Crowns Tavern diventa il luogo perfetto per fare una pausa. L’arredamento ripercorre la storia del regno con gallerie di dipinti e oggetti decorativi, mentre un menù ispirato alla cucina nordica permette di comporre piatti personalizzabili. A completare l’esperienza, la Arendelle Boutique offre oggetti artigianali scandinavi: sculture in legno, tessuti ricamati, accessori tradizionali. Un piccolo frammento di regno da portare con sé.

Con World of Frozen, Disneyland Paris non si limita a ricreare un mondo amatissimo: lo eleva a esperienza artistica totale. Dalle architetture scolpite nella luce agli spettacoli immersivi, dagli incontri ravvicinati ai robot-performer, ogni elemento contribuisce a trasformare Arendelle in un universo vivo, dove tecnologia, narrazione e poesia visiva si fondono in un’unica grande opera contemporanea. È un viaggio che non si guarda soltanto: si attraversa, si ascolta, si respira.