Dal 1° febbraio 2026 Roma introduce un nuovo sistema tariffario per musei e monumenti con un obiettivo chiaro: rendere il patrimonio culturale più accessibile ai residenti, migliorare la gestione dei flussi turistici e garantire risorse stabili per la tutela e la manutenzione dei luoghi più fragili.
La novità più discussa è l’introduzione di un biglietto da 2 euro per l’accesso all’area interna della Fontana di Trevi, mentre i Musei Civici di Roma diventano gratuiti per tutti i residenti della Capitale e della Città Metropolitana. Un cambiamento che ridefinisce il rapporto tra cittadini, visitatori e patrimonio.
LEGGI ANCHE: Cent’anni di arte e città: la Galleria d’Arte Moderna si racconta
Fontana di Trevi a pagamento: cosa cambia dal 2026
Dal 1° febbraio 2026 l’accesso all’invaso della Fontana di Trevi sarà regolato da una tariffa di 2 euro per turisti e non residenti. La misura nasce dalla sperimentazione avviata durante i lavori di manutenzione conclusi nel dicembre 2024, che ha permesso di analizzare flussi e modalità di fruizione in uno dei siti più visitati al mondo.
I numeri parlano chiaro: la Fontana registra in media 30.000 accessi al giorno, con punte fino a 70.000 visitatori, per un totale di oltre 9 milioni di presenze l’anno. Il ticket serve a governare il sovraffollamento e migliorare la qualità della visita.
Gratuità e agevolazioni
L’accesso resterà gratuito per:
- residenti a Roma e nella Città Metropolitana
- possessori di MIC Card
- persone con disabilità e accompagnatore
- bambini fino a 5 anni
Il ticket sarà valido dalle 9 alle 22, anche la prima domenica del mese.
Musei gratis per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana
Con il nuovo sistema tariffario, tutti i musei civici e i principali siti monumentali di competenza di Roma Capitale diventano gratuiti per i residenti, semplicemente presentando un documento di identità valido.
Musei che diventano gratuiti per i residenti
- Musei Capitolini
- Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
- Museo dell’Ara Pacis
- Centrale Montemartini
- Museo della Forma Urbis (Parco Archeologico del Celio)
- Area Sacra di Largo Argentina
- Area archeologica del Circo Massimo
- Museo di Roma a Palazzo Braschi
- Museo di Roma in Trastevere
- Galleria d’Arte Moderna
- Musei di Villa Torlonia
- Museo Civico di Zoologia
Musei che diventano a pagamento per i non residenti
Alcuni musei finora gratuiti introducono un biglietto per turisti e visitatori non residenti:
- Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
- Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
- Museo Pietro Canonica (Villa Borghese)
- Museo Napoleonico
- Villa di Massenzio
Musei che restano gratuiti per tutti
Restano ad accesso libero:
- Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina
- Museo di Casal de’ Pazzi
- Museo delle Mura
- Casa Museo Alberto Moravia
Cosa resta escluso dalla gratuità
Non rientrano nel regime gratuito:
- mostre temporanee ed eventi speciali in sedi selezionate
- spettacoli del Planetario
- visite al bunker di Villa Torlonia
- Circo Maximo Experience
MIC Card: cosa cambia
La MIC Card resta centrale e viene potenziata:
- accesso illimitato ai Musei Civici
- saltafila e preacquisto tramite app
- tariffe ridotte per mostre temporanee
Anche i residenti senza MIC Card avranno comunque accesso gratuito ai musei e alla Fontana di Trevi, ma senza corsia preferenziale. Per maggiori info qui.
Foto: Shutterstock