Roma inaugura il 2026 all’insegna dell’arte e della cultura con Roma Capodarte 2026, grande festa diffusa del 1° gennaio promossa da Roma Capitale. Nella sua quinta edizione, la manifestazione rende omaggio agli 80 anni dell’Assemblea Costituente (1946–2026). Un inizio d’anno che trasforma l’intera città in un laboratorio culturale a cielo aperto, con oltre 100 appuntamenti, per la quasi totalità gratuiti, distribuiti in tutti i Municipi.
Il filo conduttore è una riflessione civile e artistica sui valori fondanti della Costituzione italiana. Riletti attraverso mostre, aperture straordinarie, installazioni, itinerari culturali e progetti partecipativi. Un invito a vivere Roma come spazio condiviso di memoria, creatività e bellezza, proprio nel giorno simbolico del nuovo inizio.
Musei aperti e mostre protagoniste
Il cuore di Roma Capodarte 2026 batte nei musei e negli spazi espositivi della Capitale, molti dei quali aperti gratuitamente per l’intera giornata del 1° gennaio. I Musei Civici accolgono il pubblico con collezioni permanenti e mostre temporanee, mentre Palazzo Esposizioni Roma, il Mattatoio e il MACRO diventano poli centrali della programmazione contemporanea.
A Palazzo Esposizioni Roma è possibile visitare gratuitamente Restituzioni 2025, Fantastica. 18ª Quadriennale d’arte, I giovani e i maestri: la Quadriennale del 1935 e Giorgio Morandi nella collezione Eni. Al Mattatoio, le mostre Le forme dell’umanità di Keisuke Matsouka e Armonia 5.0 di Otello Scatolini offrono uno sguardo sulla materia e sulla relazione tra corpo, spazio e identità.
Al MACRO, invece, il pubblico può esplorare i nuovi progetti espositivi tra cui UNAROMA e Abitare le rovine del presente, che riflettono sul contemporaneo e sulla trasformazione urbana. Fanno eccezione alla gratuità, ma con tariffa ridotta, due grandi esposizioni molto attese: Cartier e il mito ai Musei Capitolini e Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts al Museo dell’Ara Pacis.
Installazioni, murales e itinerari culturali
Roma Capodarte 2026 porta l’arte anche fuori dai musei. In diversi quartieri, installazioni artistiche e performance collettive trasformano piazze e spazi pubblici in luoghi di creazione condivisa. Tra i progetti più significativi, la realizzazione di murales dedicati ai valori costituzionali che coinvolgono artiste, artisti e cittadinanza in un processo partecipativo e simbolico. Particolare attenzione è riservata alla dimensione educativa e intergenerazionale, con percorsi che rendendo visibili i principi della Carta costituzionale attraverso il linguaggio visivo.
Durante la giornata, inoltre, sono in programma numerose visite guidate tematiche curate dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, un’occasione unica per approfondire collezioni, mostre e luoghi simbolici della città. Dai Musei Capitolini al Museo dell’Ara Pacis, dalla Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Braschi, storiche dell’arte e curatori accompagnano il pubblico in percorsi di lettura che mettono in relazione opere e valori civili.
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Non mancano gli itinerari urbani, che collegano luoghi storici e articoli della Costituzione. Da Villa Borghese a Porta Maggiore, dal quartiere San Lorenzo al Bunker di Villa Torlonia, la città si racconta attraverso la sua stratificazione storica e culturale. Grande spazio è dedicato anche ai più piccolo e alle famiglie, con laboratori d’arte, attività creative e visite pensate per avvicinare i più piccoli ai temi dei diritti, della partecipazione e della libertà di espressione. Dai laboratori ispirati a Joan Miró al MACRO, fino alle iniziative nelle biblioteche di Roma, l’arte diventa strumento di gioco, scoperta e consapevolezza.
Roma Capodarte 2026 si conferma così non solo come un evento celebrativo, ma come un progetto culturale diffuso, per scoprire la città con sguardo aperto. Il programma completo e aggiornato è disponibile su culture.roma.it/romacapodarte e attraverso il servizio 060608.
Cosa fare a Roma a Capodanno: i consigli di Revenews
Tra le svariate proposte di Roma Capodarte 2026, abbiamo selezionato cinque iniziative da non perdere. Eccole:
- Fantastica. 18ª Quadriennale d’arte – Palazzo Esposizioni Roma
Una delle mostre più importanti dell’arte contemporanea italiana apre gratuitamente le sue porte il 1° gennaio. Fantastica restituisce una mappa ampia e stratificata delle ricerche artistiche più attuali, tra installazioni, pittura, video e nuovi linguaggi. Un’occasione imperdibile per iniziare l’anno confrontandosi con lo stato dell’arte contemporanea in Italia. - Restituzioni 2025 – Palazzo Esposizioni Roma
Un’esposizione che racconta il valore della tutela e del restauro come gesto culturale e civile. Restituzioni 2025 presenta opere restaurate provenienti da tutta Italia, offrendo uno sguardo ravvicinato su capolavori che tornano a nuova vita grazie alla ricerca e alla conservazione del patrimonio. - Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts – Museo dell’Ara Pacis
Tra gli appuntamenti di maggiore richiamo internazionale, la mostra all’Ara Pacis propone un viaggio nella pittura europea e americana tra Otto e Novecento. In occasione di Capodarte è visitabile con biglietto a tariffa ridotta, rendendo accessibile uno dei progetti espositivi più attesi della stagione romana. - Murales per la Costituzione – Largo Alessandrina Ravizza (Municipio XII)
Un progetto di arte pubblica e partecipazione civica che unisce memoria, creatività e impegno collettivo. Artiste, artisti e cittadinanza collaborano alla realizzazione di murales dedicati ai valori fondamentali della Costituzione, trasformando lo spazio urbano in un luogo di riflessione condivisa e visibile. - UNAROMA – MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma
Il MACRO si conferma uno dei poli più vitali del contemporaneo con UNAROMA, progetto espositivo che riflette sull’identità della città attraverso le pratiche artistiche di oggi. Visitabile gratuitamente il 1° gennaio, la mostra è ideale per chi vuole esplorare il dialogo tra arte, spazio urbano e presente.
Immagini da Ufficio Stampa