Guardi e i Gentileschi protagonisti della nuova asta Finarte

Finarte torna al centro della scena con un’importante asta dedicata ai dipinti antichi, in programma il 26 novembre nella sede romana di Via Quattro Novembre. Sotto la direzione di Valentina Ciancio, Capo Dipartimento Dipinti e Disegni Antichi, insieme alle specialiste Adele Coggiola e Giulia Leonardi, la vendita propone un percorso ricco di scoperte. Organizzato in due tornate, riunisce opere provenienti da prestigiose collezioni private italiane.

«Questa asta dimostra quanto il settore degli antichi maestri sia ancora capace di sorprendere», commenta Valentina Ciancio. «Accanto a opere di grande importanza storica, come il Guardi in copertina, offriamo anche dipinti rari e in perfetto stato di conservazione. Insieme a una selezione di disegni ideale per un pubblico di nuovi collezionisti».

Nel catalogo spicca la grande tela di Francesco Guardi, Pio VI prende congedo dal Doge, esposta e studiata in numerose occasioni, dalla Collezione Astorre Meyer. Parte di un ciclo di quattro dipinti dedicati alle cerimonie organizzate a Venezia nel 1782, il lavoro è considerato un tassello fondamentale nel corpus guardiano.

Lotto 187 – Pittore fiammingo attivo in Italia, secolo XVII Natura morta di frutta con scimmia, porcellino d’india e volatili

Il percorso si apre con le scuole pittoriche del Quattrocento e del Cinquecento. Queste sono rappresentate da una delicata Madonna con Bambino di Jacopo da Montagnana e da una tavola con lo stesso soggetto di Pieter Coecke van Aelst, esempio di gusto internazionale tra Fiandre e Italia. Tra le novità più rilevanti, il Compianto su Cristo morto di Giovanni Francesco Crivelli, opera firmata ma sinora non identificata in letteratura. Un vero ritrovamento, appartenuto a una collezione romana.

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Il Seicento illumina la seconda parte della vendita con alcuni dei nomi più incisivi del periodo. Di particolare rilievo la Giuditta e Oloferne proveniente dalla bottega di Orazio e Artemisia Gentileschi. Testimonianza della fase giovanile della pittrice, quando il suo linguaggio caravaggesco prendeva forma accanto a quello del padre.

Accanto a questa, il vibrante Davide festeggiato dalle fanciulle di Israele di Giovanni Battista Spinelli, artista visionario oggi riscoperto da critica e collezionisti, e una intensa Sant’Orsola di Valerio Castello, rara e inedita.

Lotto 173 – Pieter I Coecke van Aelst, Madonna con Bambino
Lotto 194 – Bottega di Orazio e Artemisia Gentileschi, Giuditta con la testa di Oloferne

Tra gli highlight figurano inoltre un drammatico Sant’Andrea di Matthias Stomer, maestro caravaggesco attivo in Italia, e una sorprendente Natura morta di frutta con scimmia, opera di un anonimo pittore fiammingo barocco, di qualità museale. Chiude il percorso l’affascinante Trionfo di fiori di Andrea Belvedere, tra Napoli e mondo rocaille, una composizione dal forte impatto scenografico.

Accanto ai dipinti, la prima tornata presenta oltre cinquanta disegni che documentano la varietà delle scuole italiane tra Rinascimento e Barocco, tra cui un’intensa Orazione nell’Orto attribuita ad Alessandro Maganza. Presenti anche uno Studio di testa virile attribuito ad Andrea Lanzani e uno Studio di torso ricondotto a Bartolomeo Passerotti.

Informazioni

Asta: mercoledì 26 novembre 2025
Tornate: 26 novembre ore 14:30 – I Tornata (lotti 1-167), e ore 18:00 – II Tornata (lotti 168-206)
Esposizione: dal 21 al 25 novembre dalle 10:00 alle 19:00, Roma, Via Quattro Novembre 114

Immagini da Ufficio Stampa / Copertina: Lotto 168 – Giovanni Francesco Crivelli, Compianto su Cristo morto