Roman Woman Ambassador 2025: Veronica De Angelis premiata a Roma

Il 25 novembre, nella cornice istituzionale di Palazzo Valentini e nel giorno dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Roma rende omaggio alle sue figure femminili più visionarie. Durante la cerimonia dei Roman Woman Ambassador, organizzata dal Centro Europeo di Studi Culturali, verrà premiata Veronica De Angelis, imprenditrice romana e fondatrice della no profit Yourban 2030, riconosciuta per il suo contributo nel ripensare le città attraverso arte, innovazione e sostenibilità.

Il titolo di Roman Woman Ambassador è un riconoscimento simbolico, dedicato alle donne che hanno saputo generare valore per la città. Attraverso l’azione, la creatività e il senso civico. La scelta di premiare De Angelis proprio il 25 novembre amplifica il messaggio della giornata. Unire il tema della lotta alla violenza di genere a quello di una leadership femminile che costruisce, protegge e immagina nuovi scenari urbani.

Foto di Yourban2030

Veronica De Angelis incarna pienamente questo intreccio: una professionista che, partendo da Roma, ha portato nel mondo un modello concreto di rigenerazione urbana sostenibile. E ha trasformato le facciate degli edifici in dispositivi ambientali e culturali.

Dal murale romano ai progetti internazionali: la visione di Yourban2030

La storia di Yourban2030 inizia a Roma, con un’opera che oggi è considerata un punto di riferimento della street art ambientale. Parliamo di Hunting Pollution, realizzata nel 2018 nel quartiere Ostiense. Un murale monumentale, il più grande green d’Europa, capace di purificare l’aria grazie alle vernici fotocatalitiche.

Da allora, la visione di De Angelis si espande e varca i confini nazionali, approdando negli Stati Uniti con il progetto Walls of Tomorrow, oggi in fase di sviluppo a New York. Ogni muro interpreta uno dei 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, trasformando lo spazio urbano in un racconto collettivo sulle grandi sfide globali: clima, inclusione, innovazione, diritti.
Non solo arte, quindi, ma arte che respira, depura, sensibilizza.

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Per De Angelis, ricevere il premio nella sua città rappresenta un ritorno alle radici: «Roma è la mia città e il luogo da cui la mia idea di futuro ha preso forma. Ricevere questo riconoscimento proprio qui, nella giornata dedicata alle donne, significa riconfermare che il cambiamento nasce dalla consapevolezza e dalla bellezza condivisa. Ma anche dall’azione concreta e dalla visione che deve spostarsi dall’individuale al globale».

Un messaggio che sottolinea il valore della responsabilità individuale e collettiva, in un momento storico in cui la riflessione su ambiente e diritti si intreccia sempre più.

Foto di Carlo Piersanti via ufficio stampa