Da de Chirico a Fontana e Guttuso: i maestri nel Novecento all’asta da Finarte

Il 16 settembre, la sede milanese di Finarte ospita Tout de Suite II, asta di arte moderna e contemporanea curata Alessandro Cuomo e Georgia Bava. Con 242 lotti che spaziano dai maestri del Novecento alle avanguardie più recenti, l’evento offre un viaggio attraverso l’evoluzione artistica italiana e internazionale.

Da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana, da Renato Guttuso a Fabrizio Clerici, il catalogo propone opere su carta, dipinti a olio e composizioni visionarie che raccontano il fermento creativo del secolo scorso e oltre. «Consiglio vivamente le due grandi tele di Clerici. Entrambe esposte in passato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma», sottolinea Bava, evidenziando il valore storico di alcuni lotti.

L’asta, accompagnata da un’esposizione il 15 e 16 settembre, si preannuncia dunque come un appuntamento particolarmente atteso per collezionisti e appassionati.

Lotto 71 – Renato Guttuso. Velate, 1963

Sfogliando il catalogo di Tout de Suite II è apprezzabile da subito la qualità e la varietà delle opere. Con un focus particolare su maestri italiani e internazionali. Tra i lotti di punta spicca Il castello di Rapallo di Giorgio de Chirico (Lotto 72, stima €5.000-7.000), un’opera su carta dei primi anni ’50 che cattura l’atmosfera metafisica dell’artista.

Seguono l’acquerello Vaso di fiori (1947) di Filippo de Pisis (Lotto 33, stima €1.500-2.000) e lavori di Leonor Fini e Lucio Fontana (Lotti 75 e 76), che testimoniano momenti cruciali dell’arte del Novecento.

La sezione dedicata agli anni ’40 e ’50 offre dipinti a olio che riflettono il fermento della pittura italiana del dopoguerra. Bottiglia (1947) di Renato Birolli (Lotto 98, stima €8.000-12.000), realizzata durante il soggiorno parigino, incarna il lirismo astratto dell’artista. Mentre Lavoro nei campi (1947/48) di Giulio Turcato (Lotto 99, stima €1.000-1.500) riflette l’influenza del neocubismo e delle ricerche astratte.

LEGGI ANCHE: — A Triennale Milano nasce ‘Gioco’, il nuovo spazio creativo per i più piccoli

Il catalogo include anche opere di Antonio Corpora, Mario Tozzi (Lotti 16 e 17), Fiorenzo Tomea e Achille Funi, con Interno con natura morta (1963, Lotto 65, stima €4.000-6.000), che esplorano il dialogo tra figurativismo e sperimentazione.

Dagli anni ’60 alla contemporaneità

Il percorso si evolve negli anni ’60 con opere che coniugano tradizione e innovazione. Velate (1963) di Renato Guttuso (Lotto 71, stima €15.000-20.000) si distingue per la sua potenza espressiva, mentre Petit déjeuner sur la plage (1968) di Alberto Gianquinto (Lotto 177, stima €2.500-3.500) e i lavori di Salvatore Fiume catturano l’atmosfera di un’epoca in trasformazione.

Lotto 65 – Achille Funi. Interno con natura morta, 1963
Lotto 75 – Lucio Fontana. Studio per San Martìn o El Santo de la espada

Le avanguardie più recenti trovano spazio con le composizioni surreali di Gustavo Foppiani e Fabrizio Clerici (Lotti 196 e 197, stime €4.000-6.000 e €5.000-8.000), di cui Georgia Bava evidenzia l’importanza per il loro passato espositivo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Il catalogo si chiude con opere contemporanee di Carlo Maria Mariani, con Reflection (1999, Lotto 201, stima €2.000-3.000), Oliviero Rainaldi e Bernardo Siciliano, che esplorano linguaggi raffinati e personali. Tutti i lotti sono consultabili online mentre l’esposizione è aperta al pubblico in Via dei Bossi 2 il 15 settembre (10:00-19:00) e il 16 settembre (10:00-13:00).

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Lotto 98 – Renato Birolli. Bottiglia, 1947