Il Mercato Centrale di Firenze celebra il suo decimo anniversario con una straordinaria installazione artistica: “Suspended Flow” di Vincenzo Marsiglia, in mostra dal 30 maggio al 31 dicembre 2024. Questa installazione, curata da Davide Sarchioni, rappresenta un connubio perfetto tra arte, tecnologia e architettura e trasforma le attività quotidiane del mercato in un’esperienza immersiva e interattiva.

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Suspended Flow: dialogo tra arte e architettura

“Suspended Flow” è una grande opera site-specific che si inserisce armoniosamente nell’architettura in ferro del 1874 di Giuseppe Mengoni, ora sede del Mercato Centrale. Vincenzo Marsiglia, già noto per le sue installazioni in importanti sedi artistiche come l’Art Fair di Parigi e Arte in Nuvola a Roma, porta a Firenze un nuovo modo di vivere e reinterpretare gli spazi di uno dei luoghi più vissuti del capoluogo toscano. L’installazione si compone di sculture luminose realizzate in vetro soffiato di Murano e scritte al neon interattive, alimentate dall’energia generata dai visitatori.

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L’Interattività al centro dell’opera di Marsiglia

Il pubblico è parte integrante dell’opera di Marsiglia. Attraverso un sistema di sensori collegati a un’app, il movimento delle persone nel mercato influenza l’intensità e il colore delle luci, creando un’atmosfera in continua evoluzione. Le frasi e i messaggi luminosi come “Suspended Flow”, “looking up” e “light in your eyes” invitano i visitatori a interagire con l’installazione, trasformando la loro esperienza quotidiana in un momento di co-creazione artistica.

Tecnologia e sostenibilità: connubio naturale

L’idea alla base di “Suspended Flow” si ispira alla trasformazione dell’energia cinetica, prodotta dal movimento umano, in energia elettrica. Questo approccio non solo crea un legame poetico tra il movi-mento umano e la generazione di energia, ma promuove anche un messaggio di inclusività e coesione sociale. Marsiglia utilizza dispositivi come HoloLens 2 per realizzare video che raccontano la quoti-dianità del mercato, trasfigurata dalla tecnologia, e trasformano in arte la vita di fiorentini, turisti e visi-tatori.

Il Mercato Centrale di Firenze, sotto la guida di Umberto Montano, ha trasformato spazi in disuso in vivaci centri di incontro e scambio culturale. Nel corso degli anni, il mercato ha collaborato con rinomati artisti contemporanei come Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Ai Weiwei e molti altri. La ce-lebrazione del decimo anniversario con l’installazione di Marsiglia sottolinea l’impegno del Mercato Centrale nel promuovere l’arte contemporanea e valorizzare il patrimonio culturale italiano.

Foto di Nicola Gnesi via Ufficio Stampa