Nelle sale per due giorni, il documentario diretto da Phil Grabsky racconta l’arte di Edward Hopper, tra i simboli della cultura americana.

La Grande Arte al Cinema porta sul grande schermo un nuovo titolo dedicato a uno dei simboli dell’arte statunitense. Il 9 e 10 aprile, infatti, in alcune sale selezionate d’Italia (qui l’elenco) sarà proiettato il documentario dal titolo Hopper. Una storia d’amore americana diretto da Phil Grabsky. L’artista descrive nelle sue opere un’America popolare, silenziosa e misteriosa, che ha influenzato nei decenni altri pittori, così come cineasti, fotografi e musicisti. Ma chi era davvero questo artista riflessivo che ha narrato tanto profondamente temi come silenzio, attesa e solitudine?

Il documentario analizza l’arte di Hopper (1882-1967), ma anche la sua vita e le sue relazioni fin dagli esordi, compreso il rapporto con la moglie che abbandonò la sua carriera per fargli da manager. E ancora il successo delle sue tele, la personalità enigmatica dietro il pennello, la capacità di indagare la solitudine come nessuno prima di lui era riuscito a fare.

Edward Hopper
Immagine da Ufficio Stampa

“Inizialmente sono stato attratto dall’idea di un uomo scorbutico, monosillabico e sgradevole”, spiega il regista Phil Grabsky. “Ma ho imparato che questa era una sintesi molto ingiusta dell’uomo Hopper, che è stato molto più complicato e complesso di così. Durante gli studi per il film, ho anche scoperto che non si può capire Edward Hopper senza capire sua moglie, Jo.

“È per questo motivo – prosegue – che, con il progredire delle ricerche, abbiamo cambiato il titolo in Hopper: Una storia d’amore americana. Alludendo sia al suo amore per l’architettura e i paesaggi americani, sia al suo rapporto con Jo. L’eliminazione della folla dalle sue scene urbane ci permette di concentrarci sulla narrazione di una persona sola e della sua solitudine”.

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Nel film, interviste a esperti e letture di diari permettono di gettare luce anche sul quotidiano di Hopper, facendo rivivere l’artista probabilmente più influente di tutta la storia statunitense. Il documentario è prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen. La colonna sonora è di Simon Farmer.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per il 2024 è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Foto da Ufficio Stampa