Boy George e i tweet contro Giorgia Meloni poi cancellati

Quella tra il 25 e il 26 settembre 2022 stata una notte che l’Italia ricorderà a lungo, alle prese con exit polls e proiezioni dopo la chiusura dei seggi per le elezioni politiche. A vivere, e commentare l’esito del voto, c’è stato anche un britannico illustre come Boy George che non ha mancato di dire la sua. Nel cuore della nottata, infatti, l’artista di origini irlandesi si è ampiamente espresso su Giorgia Meloni, prossima premier e prima donna a ricoprire tale carica in Italia.

Peccato che, poi, il cantautore si sia rimangiato tutto, o meglio abbia fatto sparire le tracce delle proprie dichiarazioni. Come? Ovviamente eliminando tweet e risposte. Ma, come succede sempre, gli screenshot hanno cristallizzato ogni frase prima che fosse troppo tardi. Così è stato possibile recupere le parole di Boy George che evidentemente ha seguito passo passo gli aggiornamenti dal nostro Paese seguendo i media internazionali.

Il primo tweet, infatti, riprendeva il titolo lanciato dalla CNN: “Il burro non si scioglieva in bocca”, da un detto inglese che è anche, in questo caso, un paragone tra Meloni e Mussolini. Fu, infatti, il duce a rivolgersi alla folla di Piazza Venezia con la frase “volete burro o cannoni?”, prima dell’ingresso nella Seconda Guerra Mondiale.

Quindi, tra le altre esternazioni, Boy George accusava Giorgia Meloni di omofobia: “Sento che sto diventando ancora più queer, mi rifiuto di ridimensionare la mia queerness”. E poi: “Essere conservatori nasconde un’oscurità più profonda” e “una storia modellata sulla lezione di Mussolini merita lezioni”.

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“Ehi Giorgia Meloni – scriveva taggando direttamente la leader di Fratelli d’Italia – mio padre etero era un violento, ma tu lo supporteresti [anche se] picchiasse i bambini in nome del nucleo familiare tradizionale, mentre due uomini o donne gay che crescono un bambino con amore granitico è sbagliato?”. Infine, concludeva: “Il mondo si può trasformare solo con l’amore”. 

Foto Kikapress