Igor Nogarotto e il suo best seller “Rosa stacca la spina”

Oggi ospite sulle nostre pagine uno scrittore che sta facendo parlare molto di sé: Igor Nogarotto che ci presenta il suo nuovo romanzo “Rosa stacca la spina” (Effedì Edizioni). Il suo libro infatti è stato battezzato dall’iconica trasmissione di Pino Strabioli “Il caffè di Rai Uno“, per poi scalare le classifiche di vendita su Amazon arrivando fino alla 13° posizione della Narrativa e sta ricevendo un consenso entusiastico unanime di pubblico e critica. Igor è un artista poliedrico che è stato più volte sotto i riflettori del mondo mediatico a partire dal suo pluripremiato romanzo d’esordio “Volevo uccidere Gianni Morandi” per il quale ricevette minacce di morte, al brano “Eleonora sei normale” divenuto simbolo della lotta contro i disturbi alimentari (trasmesso anche da “Striscia la notizia”), fino a “POPE IS POP” canzone dedicata a Papa Francesco per il Giubileo, di cui si è svolto al Carcere di Rebibbia il primo flash mob della storia in un carcere italiano, ne ha parlato anche The New York Times. Ora ascoltiamo dalla sua viva voce cosa ci racconta di sé e del suo romanzo “Rosa stacca la spina” in questa intervista esclusiva.

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Intervista a Igor Nogarotto, autore di “Rosa stacca la spina”

Igor, ti aspettavi il successo che sta ottenendo il tuo romanzo?

Certo! 😉 Magari non così rapidamente.

Non so se valga anche per gli altri artisti: io mentre scrivo o compongo ho già la percezione del valore di quello che sto realizzando, già intuisco quanto piacerà. E ti confesso che per questo romanzo ho provato una sensazione mai provata prima, in nessuna mia Opera: un totale appagamento, ho percepito che finalmente ero riuscito a convogliare in una mia creazione tutto me stesso, emozioni, tecnica, immediatezza comunicativa. È qualcosa di impagabile.

Raccontaci di cosa parlaRosa stacca la spina”.

Rosa stacca la spina è un romanzo rosanero graffiato di humor ed elegante erotismo, è la realizzazione della storia d’amore che tutti sogniamo, è una magia che si avvera, ma che corre costantemente in bilico tra la vita e la morte, sul filo sottile di un esito imprevedibile. La ‘spina’ di Rosa potrebbe staccarsi, ma nell’ambivalenza della sua omonimia scioglie il confine tra eutanasia e metafora esistenziale, divenendo il simbolo della catarsi dei personaggi che sfocia in un finale del tutto inaspettato.

Sei anche un cantautore: come si coniugano musica e letteratura?

Domanda molto intelligente! Il mio processo creativo è questo: quando scrivo musico le parole, immagino un pentagramma con note acute e basse, lunghe e corte, le pause… è come se proiettassi una sinfonia che dalle parole del testo diviene suono; quando compongo musica invece penso alla mie letture, la mia memoria rievoca l’estetica emozionale che mi hanno suscitato i libri che ho letto, quindi creo note attraverso le parole.

Cosa bolle in pentola per il tuo futuro?

Sono rientrato da poco dal primo “Rosa Tour, Annusando le parole”, 8 date in 8 giorni, un tour de force, ma meraviglioso, anche perché dopo 2 anni di reclusione ho potuto riabbracciare la gente. Per tutto il 2022 lavorerò al mio romanzo: come ti dicevo, ci credo come non ho mai creduto in altre mie Opere, quindi voglio dedicargli tutte le mie energie, come merita. A maggio, ad esempio, parte il “Rosa Tour N.2” che passerà anche per il prestigioso “Salone del libro” di Torino. #staybook!

Igor Nogarotto su Instagram: https://www.instagram.com/igornogarottosamigo/

Il libro “Rosa stacca la spina” (Effedì Edizioni) è disponibile su Amazon