Alice Sebold: scarcerato l’uomo condannato per lo stupro dell’autrice di ‘Amabili Resti’

Clamoroso ribaltamento della condanna a Anthony Broadwater, l’uomo accusato di aver stuprato la scrittrice Alice Sebold nel 1981. Era al suo primo anno di università alla Syracuse University di New York, quando un uomo la aggredì.

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Cinque mesi dopo l’aggressione, la scrittrice incontrò un uomo al parco, che sorridendo le chiese: “Ci siamo già visti da qualche parte?“. Bastarano quelle parole e il suo sguardo a farle capire che davanti aveva il suo aggressore. Qui iniziano le incongruenze, individuate da Tim Mucciante, produttore di un nuovo film Netflix basato su ‘Lucky‘, la biografia in cui Alice Sebold racconta il momento drammatico.

Secondo Mucciante, e un investigatore privato chiamato a fare chiarezza sul caso, la Sebold avrebbe, inizialmente, individuato un altro uomo come suo aggressore. “Erano praticamente identici“, sarebbe stata la giustificazione della scrittrice. Non solo. I capelli trovati sulla scena del crimine, che, secondo l’accusa, sarebbero appartenuti a Broadwater, in realtà non sarebbero compatibili.

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Dopo ‘Lucky’, Alice Sebold ha raggiunto enorme successo con ‘Amabili resti’, dove si affronta ancora il tema dello stupro, diventato nel 2009 un film diretto da Peter Jackson, con Saoirse Ronan, Susan Sarandon e Stanley Tucci.

Anthony Broadwater oggi ha 61 anni, 16 dei quali passati in carcere. Al momento della notizia ha dichiarato:

Spero e prego che la Signora Sebold dica di aver commesso un grave errore e che mi chieda scusa. La capisco e simpatizzo con lei, ma si è sbagliata. Non avrei mai immaginato che un giorno sarei stato esonerato da questo terribile crimine che non ho commesso“.