Presentata l’esposizione virtuale, nata grazie alla riqualificazione dell’archivio storico aziendale, che sarà disponibile attraverso un portale dedicato. Fra i contenuti centinaia di foto, documenti storici, video inediti e ricostruzioni 3D.

MIA è il Museo Immersivo Acea che consentirà ai visitatori di ripercorrere, grazie ad un portale dedicato, gli oltre 110 anni di storia dell’azienda e, in parallelo, della città di Roma. Il progetto è stato presentato alla presenza dell’Amministratore Delegato di Acea Giuseppe Gola, di Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente ai beni culturali di Roma Capitale, e dell’Assessora alla Crescita Culturale di Roma Capitale Lorenza Fruci.

L’introduzione è stata affidata al Direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, in rappresentanza del quotidiano che, nel suo raccontare costantemente i cambiamenti della città, ha accompagnato inevitabilmente anche quelli della multiutility. Ad ospitare la conferenza stampa è stata la Centrale Montemartini, luogo simbolo della storia di Acea e dell’evoluzione della Capitale, entrata in servizio il 30 giugno 1912 dando inizio alla produzione ed alla distribuzione dell’energia elettrica a Roma da parte dell’azienda comunale.

Da Nathan e Montemartini ad oggi, con fotografie, filmati, planimetrie, grafici, immagini 3D e la riproduzione di documenti cartacei e manufatti, il percorso virtuale del MIA si pone l’obiettivo di raccontare al visitatore l’evoluzione di Acea e della Capitale. Il museo immersivo è nato grazie ad una importante attività di riqualificazione e digitalizzazione del patrimonio documentale storico dell’azienda: oltre 35.000 le fotografie, quasi 500 i registri di verbali e delibere, migliaia i documenti tecnici.

Fanno parte dell’archivio storico di Acea anche i 14.000 volumi della biblioteca aziendale e circa 80 filmati storici. Un totale di circa 2.476 metri lineari di documentazione. Navigando nella piattaforma, oltre ad accedere all’esposizione virtuale composta da 12 sale, sarà possibile anche consultare l’inedito patrimonio archivistico attraverso delle gallery fotografiche tematiche e entrare all’interno di un Conference Centre digitale dove seguire gli eventi culturali che saranno realizzati dall’azienda. Il nuovo portale è già attivo e raggiungibile a questo indirizzo. Ottima iniziativa che amplia il panorama delle proposte culturali della capitale anche in ambito digitale.