La notizia di Malika, costretta dai parenti a lasciare la famiglia per la sua omosessualità, non lascia indifferenti. Fedez ed Elodie sono i primi artisti a sostenerla.

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Il caso di Malika Chalhy, la ragazza costretta dai parenti a lasciare la famiglia e minacciata per via della sua omosessualità, non può lasciare indifferenti. Le immagini e soprattutto le parole, o meglio gli insulti, che le sono stati rivolti stanno facendo il giro del web raccogliendo le reazioni indignate di moltissimi utenti. E fra i primi che hanno deciso di rendere pubblica la loro solidarietà ci sono Fedez ed Elodie.

Entrambi, hanno scelto i loro profili Instagram per far arrivare a Malika – e a tutta la piattaforma – un messaggio di vicinanza che possa diventare virale. Elodie, che abbiamo visto splendente sul palco del Festival di Sanremo 2021, ha ha condiviso l’iniziativa di crowdfunding Aiutare mia cugina a ricostruirsi un futuro, attiva sulla piattaforma gofundme a sostegno di Malika.

Elodie non è la sola artista a essersi esposta; anche Fedez – impegnato a sostegno del DDL Zan – si è mobilitato con un lungo messaggio social. “Mi avete inviato in tanti la terribile e assurda storia di Malika”, si legge in una delle Instagram Stories di Federico.

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“Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo. continua I vari Pillon, associazioni cattolico-estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordarci che amare una persona dello stesso sesso sia contro natura. E quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate ‘normali’”.

“La mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così, che là fuori non è tutto una merda. Un abbraccio Malika” (Fedez)

“Io credo invece – conclude Fedez – che quello che ho appena visto sia contro natura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale che purtroppo è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta ‘civile’ e ancor più triste costantemente alimentato. Spero che i vari Pillon, Senatori e rappresentanti dello Stato vedano la storia di Malika”.

Intanto, la campagna per aiutare Malika, promossa in rete dalla cugina, prosegue e ha superato i 30mila euro su un obiettivo di 100mila.

Foto da Ufficio Stampa Wordsforyou srl